Dopo una prima intervista sull’argomento, Derek Landy torna a parlare di Secret Empire: Uprising, one-shot di cui è autore che racconterà l’avventura di un gruppo di giovani supereroi guidati dalla Vedova Nera, uniti per tentare di sventare parte dei piani dell’Hydra per conquistare il potere negli Stati Uniti e nel mondo. Ecco cos’ha dichiarato di nuovo lo sceneggiatore.

 

Secret Empire: Uprising, copertina di J. CassaraSecret Empire fa paura e propone una prospettiva spaventosa. Ma in mezzo a tutta quella tenebra, c’è sempre bisogno di un po’ di luce. E noi abbiamo sei personaggi disposti a sorreggerla.

La Marvel gioca sempre al confine tra luce e ombra con i suoi personaggi più importanti: metti Spider-Man di fronte a un nemico formidabile e continuerà comunque a far battute. Così, i nostri protagonisti saranno imbranati e divertenti anche in mezzo alle tragedie.

John Cassara sta terminando le matite in questi giorni, il che mi consentirà di aggiornare la sceneggiatura per rendere al meglio questa atmosfera di mezzo, adattandola al suo lavoro. Sono soddisfattissimo delle tavole che mi manda ogni settimana. Questo è il mio primo fumetto completo di una certa lunghezza e sto imparando moltissimo da un artista come lui.

La Vedova Nera appartiene alle ombre di cui parlavo, sono il suo elemento. Ecco perché è lei il centro dell’azione del gruppo e la componente di tenebra che Uprising necessita, attraverso la quale condurre i suoi giovani ribelli. Sono loro a occuparsi di portare umorismo nella storia, ma è la presenza di lei il collegamento della nostra trama a quelle principali di Secret Empire.

 

Del resto, la spia per eccellenza della Marvel, dopo Nick Fury, non poteva mancare a una storia come questa, fatta di azioni in segreto, piani di boicottaggio e compromessi per un bene superiore, portando alcuni dei personaggi della nuova generazione più interessanti in assoluto in acque per loro inesplorate.

 

Dovranno avere a che fare con un Capitan America votato alla tirannia e questo è già un problema sufficiente. Nessuno di loro ha esperienza di questo genere di cose, quindi non sanno cosa Natasha chieda loro di preciso. Devono sperare che lei non li trascini in situazioni che tradiscano le loro debolezze. Ma pare che lei li stia addestrando proprio per questo.

Natasha deve far capire ai ragazzi che, in questo caso, non è tanto importante essere degli eroi, quanto portare a termine la missione. Ecco perché sarà un leader così duro con loro. Per riuscire nel suo obiettivo, deve costruire un muro emotivo tra le sue reclute, ovvero Miles Morales, il nuovo Falcon (Joaquin Torres), il Fichissimo Hulk, Ironheart, la nuova Wasp e Viv Visione, e gli avversari che dovranno affrontare.

Alcuni di loro sono Champions e hanno dato vita al gruppo di cui fanno parte per ragioni di non-violenza e di rifiuto di certi metodi. In questo caso, due di loro dovranno avvicinarsi a Capitan America con l’obiettivo di colpirlo e di abbatterlo. Che fine farà il loro approccio diverso all’eroismo? Non vogliono far del male a nessuno e certamente non vogliono uccidere. Se l’assassinio è lo scopo, serve la Vedova Nera, non il Fichissimo Hulk, né la giovane Wasp.

 

Pur aspettandosi – quando accetteranno di lavorare con la Vedova – spionaggio, segretezza, compromessi e pericoli, le reclute di Uprising rimarranno del tutto sorprese dalla destinazione e dalla missione che la loro guida sceglierà. Quali siano e per quali ragioni, Landy, ovviamente non lo rivela.

 

 

Fonte: Marvel