Spider Gwen 1Con duecentomila copie ordinate, il primo numero della nuova serie Spider-Gwen, di cui vi abbiamo già ampiamente parlato, si candida sin da ora come uno dei grandi successi Marvel del 2015.

Comic Book Resources ha intervistato un entusiasta Jason Latour, sceneggiatore della serie, per indagare sulle reazioni dietro le quinte a questa enorme aspettativa per un personaggio nato quasi per caso e da subito entrato nel cuore dei lettori.

Sono così eccitato al pensiero che ho smesso anche di essere emozionato. I dati sono surreali, davvero inaspettati. Una grande soddisfazione sotto molti punti di vista a prescindere da me e dai miei personali obiettivi. Raccontare le storie che hai immaginato e vedere che sei in grado di raggiungere e toccare così tante persone è qualcosa che non si può dare per scontato. Non avrei mai immaginato una cosa del genere ed è ancor più bello perché questa serie è nata davvero su richiesta dei fan.

Nonostante questo, devo dire che non mi sento particolarmente sotto pressione. Dev’essere perché l’interesse è nato attorno a un mondo che io, Robbi Rodriguez e Rico Renzi stiamo creando quasi da zero. Se certamente condivideremo moltissimo della mitologia di Spider-Man, con Spider-Gwen non saremo nella centrifuga delle aspettative dei lettori di vecchia data, ci confrontiamo con una pagina quasi bianca, mettiamo in gioco qualcosa di nuovo e il peggio che possa capitare è che falliremo con la nostra idea, senza rischiare di rovinare un personaggio storico per migliaia di fan.

Spider Gwen 2Latour si è detto grato e stupito anche di non aver ricevuto un solo commento negativo, sinora, da parte degli addetti coinvolti nel progetto. C’è davvero molto apprezzamento e grande tranquillità nel team creativo, la cui unica preoccupazione era che, in tempi in cui Spider-Woman e Silk hanno debuttato da poco con le rispettive serie, un altro fumetto su una ragazza con poteri ragneschi potesse venire accolto in maniera fredda o scettica. Cosa che non si è verificata, fortunatamente. Inoltre, si tratta di Gwen, un personaggio che per moltissimi è importante rimanga nell’aldilà a cui l’ha consegnata Gerry Conway. Ma, a quanto pare, la particolare chiave con cui viene riproposta sembra aver reso accettabile questo suo ritorno sulla scena dei fumetti Marvel.

Non abbiamo intenzione di creare un universo che sia un semplice specchio delle avventure di Peter nei panni dell’Uomo Ragno nella realtà principale. Ma d’altra parte ci saranno ovviamente molti elementi in comune, personaggi che verranno utilizzati consapevolmente per richiamarne altri, volti noti che faranno la loro comparsa in ruoli simili a quelli già conosciuti e altri che serviranno invece a creare contrasto fra la linea temporale di Gwen e la nostra.

Il primo arco narrativo farà riferimento diretto al one-shot di tempo fa e agli eventi di Spider-Verse. La nostra eroina dovrà fare i conti con la propria pessima reputazione, con il fatto che molti la vedono come una supercriminale, risolvere problemi di questo genere. Dall’altro lato vedremo Gwen alle prese con il rapporto difficile con il padre e con i propri amici: essere una Spider-Woman complica moltissimo le cose.

Spider Gwen 3Tra i nemici e i comprimari, Latour ci informa che vedremo l’Avvoltoio, faremo la conoscenza di una versione malvagia di Matt Murdock, ci sarà Kingpin e un signore di nome Frank Castle, che però non avrà un grande teschio sul petto, ma un ben più minaccioso tesserino da colletto bianco. Inoltre, Gwen nel fumetto fa parte di una band. Sono le Mary Janes e hanno già inciso un disco. O meglio, hanno scritto per loro la canzone Face it Tiger le Married with Sea Monster, band tutta femminile la cui cantante è amica di Robbi Rodriguez, il cui pezzo ha già un discreto successo su Youtube. Un cortocircuito che si aggiunge all’attenzione e all’entusiasmo dei lettori che, da subito, hanno dedicato una notevole quantità di fan-art a Spider-Gwen, manifestazione d’affetto tra le più evidenti.

Ogni volta che vado su Tumblr trovo sempre nuovo materiale. Potrei stare un’ora ogni sera a far passare i nuovi disegni uploadati dai fan. Trovo che sia davvero una cosa meravigliosa e sono davvero grato a tutti quanti per questa attenzione verso un personaggio che avrà fatto sì e no cinque o sei apparizioni.

Interrogato sulla differenza tra il fumetto di Spider-Gwen rispetto alle colleghe ragnesche attualmente là fuori, al di là delle peculiarità di stile narrativo e grafico della serie, Latour ha messo in luce soprattutto un aspetto.

In questo universo non c’è un Uomo Ragno. Per quanto sia meraviglioso che Silk e Jessica Jones abbiano avuto e abbiano tutt’ora un Peter Parker con cui interagire, fare i conti, relazionarsi come fonte di ispirazione, Gwen ha l’occasione inedita, per una Donna Ragno, di essere importante per il proprio mondo esattamente come la sua controparte maschile lo è per il proprio. Questo la rende totalmente diversa, almeno potenzialmente dalle proprie colleghe e permette a noi di raccontare un’altra storia.

 

 

Fonte: Comic Book Resources