La segretezza era d’obbligo fino alla chiusura della serie di Vader, dato che le probabilità che Aphra sopravvivesse agli incarichi per l’Oscuro Signore erano minimali, ma come direbbe Han Solo: “Never tell me the odds!” Aphra non solo sopravvive, ma conquista la sua serie personale. Gillen presenta il progetto con queste parole:
Per molto più tempo di quanto la gente creda, ero abbastanza sicuro che Aphra sarebbe morta. La reazione dei fan non c’entrava nulla, era semplicemente fondamentale che Darth Vader la uccidesse. Non so se mi spiego: il problema principale di questa serie era che avevo numerosi personaggi che mi piacevano molto, ma ero costretto a metterli nella stesa stanza con Darth Vader, e nei tempi lunghi tendevano a non sopravvivere all’esperienza.
Aphra più di tutti gli altri, visto che il suo rapporto con Vader era teso e controverso. A metà della serie qualcosa è scattato nella mia testa e mi sono detto: “Oh mio dio, forse potrebbe sopravvivere. Nel senso che ho capito come sarebbe potuta uscirne, e quello è il finale che abbiamo utilizzato. Per molto tempo la sua storia si sarebbe chiusa con Vader che la scagliava nello spazio, avevo immaginato la scena esattamente come la vediamo, ma senza la scena aggiuntiva dopo i titoli di coda. Era così che pensavo che sarebbe finita.
Aphra è un personaggio divertente! Star Wars lavora molto sugli archetipi, ma se scritti male, possono diventare dei semplici cliché. È importante che siano dei personaggi molto potenti e diretti. Non stiamo scrivendo un’opera di Proust, la complessità non avrebbe senso. Devono essere figure grandiose.
La domanda che mi sono posto è: in termini di Star Wars, quali personaggi funzionano bene in questo universo? E la risposta è stata: l’archetipo dell’archeologo alla Indiana Jones. È divertente e ha senso nell’ambientazione di Star Wars, facciamolo. La mia descrizione originale era: “Pensate a indiana Jones, a come affronta i problemi in quel modo un po’ raffazzonato, ma immaginate che la sua etica sia invertita.” Man mano che la serie procedeva è diventata molto più di questo, e tramite le dinamiche che la legavano a Vader si è evoluta in un personaggio più originale. Ma in partenza l’essenza era questa, voleva essere un personaggio divertente da avere al fianco.
Ora che non è più una spalla, ma diventa protagonista, le dinamiche devono necessariamente cambiare: A) diventerà leggermente più seria; B) tutti attorno a lei diventeranno più letali. In essenza, la storia parte da dove si era conclusa quella di Vader. Se Darth Vader scoprisse che Aphra è sopravvissuta, sarebbe morta, e stavolta sul serio. Aphra tenta di tornare alla sua vita da archeologa e deve affrontare il fatto che ha una miriade di debiti. Deve al wookiee Black Krrsantan una cifra da capogiro, quindi deve saldare il debito con lui, ma ha anche promesso di rintracciare la gente che lo ha addestrato e torturato. Per di più deve vedersela con i droidi Triplo Zero e BT, che sono una vera e propria bomba a orologeria.
È in possesso di un artefatto molto prezioso, potrebbe venderlo, saldare i suoi debiti e sistemarsi. Ma scopre che il suo dottorato è stato revocato ed è sotto indagine, quindi non sarà più la Dottoressa Aphra. In un universo così complicato, questo significa che non potrà vendere l’artefatto come sperava. Potrebbe metterlo sul mercato nero, ma ottenendo solo una minima parte di quello che avrebbe ottenuto vendendolo per i canali ufficiali. Parte della situazione surreale che viene a crearsi è che ora Aphra è in compagnia di Black Krrsantan, Triplo Zero e BT, tre personaggi dagli istinti omicidi molto più forti dei suoi, quindi finisce per essere il membro più equilibrato e ragionevole del gruppo!
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