Sono passati dodici anni da quando Humberto Lopez, alias Reptil, fece la sua comparsa in Avengers: The Initiative, e da allora, il giovane latinoamericano in grado di trasformarsi in vari dinosauri, non ha mai conosciuto le luci della ribalta in una sua serie personale.

Tutto questo sta per cambiare con la miniserie che porta il suo nome, quattro numeri firmati dal team creativo composto da Terry Blas e dell’artista Enid Balám, che ha l’ambizione di proporre Reptil come “il prossimo grande eroe dell’Universo Marvel”. Più facile a dirsi che a farsi, anche per lo stesso Humberto, che deve vedersela con una legge che vieta ai super eroi minorenni di usare i loro poteri.

Blas presenta la miniserie, la sua interpretazione del personaggio e le sue ambizioni con queste parole:

 

Reptil #1, copertina di Enid Balám

Blas – Scrivere per la Marvel era un obiettivo che speravo di raggiungere un giorno, ma non pensavo che sarebbe arrivato nel momento in cui è arrivato. Ho sempre desiderato lavorare con la Marvel perché i loro fumetti sono stati i primi che ho cercato e letto da bambino. Sono moltissimi i personaggi Marvel che mi sono rimasti impressi, li trovo riconoscibili e credibili. Come ha detto Stan Lee, sono “il mondo fuori dalla finestra”.

In tutta onestà, non avevo mai sentito parlare di Reptil prima di questo incarico. E quando mi è stata offerta la possibilità di lavorare su di lui, ho letto tutto quello che potevo sulle sue apparizioni. Alla fine ho pensato: “Com’è possibile che questo non sia il personaggio più popolare di sempre? È un ragazzo che può trasformarsi nei dinosauri!”.

Reptil #1, variant cover di Ernanda Souza

Ho pensato inoltre che, pur non avendo mai sentito parlare di lui, avrei avuto una grande opportunità per aiutare i lettori a conoscere meglio un eroe messicano-statunitense. I temi della visibilità e della rappresentazione sono importanti e fanno anch’essi parte della storia.

Come tutti i giovani eroi dell’Universo Marvel, anche Humberto Lopez risente degli effetti della Legge Kamala introdotta in Outlawed!. Non voglio rivelare troppo, ma quando la serie ha inizio, Humberto sente che questo è il momento di aiutare suo nonno, che sta invecchiando, a trasferirsi con sua zia e i suoi figli. Pensa che non essendogli permesso di usare i suoi poteri, questo potrebbe essere il momento di fare un passo indietro e concentrarsi solo sulla famiglia. Ovviamente, le cose non vanno esattamente come ha programmato.

Reptil #1, variant cover di Mike Del Mundo

Spero che ciò che siamo in grado di ottenere sia una storia su cosa significhi essere un eroe per una comunità che ha bisogno di averne uno. Su cosa serve per essere forti e avere il controllo. Concentrandoci su Humberto possiamo entrare in contatto con il suo personaggio più profondamente e credo che questo rafforzi l’interesse del lettore verso ogni squadra di cui potrebbe far parte in futuro.

Incontreremo anche la numerosa famiglia di Humberto. Abbiamo Vicente (o Papà Vic, il nonno di Humberto). E la zia di Beto, Gloria (o Tia Glo) (nella comunità Latinx adoriamo i soprannomi). Gloria è un medico e la sorella della mamma di Beto. Inoltre, i personaggi di cui sono più entusiasta sono i gemelli, Julian ed Eva, i cugini di Beto, felicissimi del fatto che sia venuto a stare con loro. Non voglio aggiungere altro, ma ci sarà anche qualcosa per i fan di vecchia data di Jack Kirby.

Reptil #1, variant cover di Paco Medina

Quanto all’uso dei suoi poteri, da un lato volevo assolutamente mettere in scena “tutti i grandi successi”, se così vogliamo chiamarli: il T-Rex, lo stegosauro, il triceratopo. Ma volevo anche esplorare la possibilità di usare la trasformazione in dinosauro per scopi diversi. La potenza fisica è sempre divertente, ma è quando Humberto la unisce a un uso intelligente dei suoi poteri che diventa davvero inarrestabile. Inoltre, c’è l’idea che quando si trasforma interamente in dinosauro perde il controllo e la mente del dinosauro prende il sopravvento. Anche questo è un aspetto che va esplorato.

A volte penso che noi lettori (o anche lui come personaggio) dimentichiamo che Humberto ha solo sedici anni. Non è ancora maturo. Non sempre sa quale sia la cosa migliore da fare. Gli piacciono ancora le cose che piacciono agli altri ragazzi di sedici anni. Penso anche che stia nascondendo molto dolore. Ha fatto alcune esperienze traumatiche in giovane età, e questo l’ha influenzato in modi che non sempre risultano visibili.

Reptil #1, variant cover di Paco Medina

Ripeto, devo stare attento a quello che dico perché penso che questo sia il concetto alla base di tutta la storia. È già stato detto che con la Legge Kamala in atto, Humberto pensa che questo possa essere un buon momento per lasciarsi alle spalle la carriera da eroe. Ma deve imparare che, per essere un eroe deve semplicemente essere se stesso ed essere visibile. Se sei un eroe, per chi scegli di esserlo?

Non so se siano in programma altre storie di Reptil, ma presumo che la Marvel non voglia lasciare cadere questo personaggio nell’oscurità, specialmente quando la comunità Latinx/Latina è il gruppo di minoranza etnica più grande negli Stati Uniti, ma la rappresentazione che abbiamo nei libri, nei film e in televisione è minima.

Reptil #1, variant cover di Terry Blas

Prima del COVID-19, la nostra comunità era quella che spendeva più di ogni altra per andare al cinema nei fine settimana, quasi il 25%: quindi un intero quarto della popolazione che probabilmente sosterrà storie come Reptil, se sa che esiste. In ogni caso, so che mi piacerebbe sicuramente molto lavorare ancora su Reptil. Lo amo.

Vorrei sperare che i fan del mio lavoro precedente come Dead Weight o Hotel Dare si aspettino di trovare in questa serie personaggi adolescenti, personaggi queer, giovani donne fantastiche che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno, dialoghi spiritosi, magia e messicani. E sì, in Reptil ha tutto questo. Spero che sia loro che i nuovi lettori non rimarranno delusi.

 

 

 

Fonte: Newsarama