I protagonisti in realtà saranno due: non solo Occhio di Falco, che siede sul banco degli imputati, ma anche e soprattutto Daredevil: spetta infatti a Matt Murdock cimentarsi nell’insolito ruolo di pubblico ministero e assicurarsi che Clint paghi per il suo crimine… o forse no?
Come sempre, non tutto è come sembra e Guggenheim, dalle pagine del sito ufficiale Marvel, ci presenta in anteprima i retroscena di quella che sarà una delle trame più discusse e controverse della produzione della Casa delle Idee quest’anno.
La mia intenzione era di raccontare un thriller legale coinvolgente, che però deve anche essere un fumetto, quindi la sfida interessante, per me come autore, era mettere assieme un thriller legale che non consistesse semplicemente in una sequenza di gente che parla. I protagonisti sono alcuni degli eroi più interessanti dei fumetti, quindi dovevo includere anche delle sequenze d’azione e dei supereroi in costume. Bilanciare questi due aspetti è stato una sfida interessante e sono molto soddisfatto del risultato finale.
Uso Matt Murdock principalmente come avvocato in questa storia. In essenza l’albo racconta il processo di Occhio di Falco per l’omicidio di Bruce Banner, con Matt che funge da pubblico ministero. Per me è sempre molto divertente scrivere storie a tema legale. In passato ero un avvocato e ho esordito sceneggiando telefilm a tema legale come Law & Order e The Practice. È sempre divertente per me ambientare una storia in tribunale e Matt è un avvocato di grido nei fumetti, quindi è un’ottima cosa potergli far mostrare i muscoli in quel campo. In questo caso, c’è però qualcosa nelle procedure del processo che lo rende irrequieto. C’è una cospirazione ai danni di Clint che turba la sua coscienza? Forse c’è qualcosa che può fare nei panni di Daredevil per scoprire la verità?
Matt si ritrova coinvolto in un caso molto più complicato di quanto sembrasse all’inizio. Certo, Clint ha ucciso Bruce Banner a sangue freddo, ma ci sono delle circostanze attenuanti: Clint afferma che era stato Bruce a chiedergli di ucciderlo, se mai fosse stato in procinto di ritrasformarsi in Hulk. E una delle trame principali in The Accused, oltre al processo vero e proprio, è la scoperta da parte di Matt di alcune forze del governo che si muovono contro Clint e che vogliono condannarlo per certi loro fini personali. Quindi non si tratta semplicemente di far condannare Clint per il suo crimine. Matt ha un vero e proprio dilemma tra le mani.
Matt è preoccupato per le conseguenze di questa cospirazione, che in questo caso sono due: per prima cosa, ha a cuore il rispetto della legge, l’equità e la validità del sistema giudiziario. Non vuole in alcun modo prendere parte a un complotto che mira a portare Clint in prigione per motivi diversi. Inoltre (non voglio rovinare la sorpresa riguardo agli obiettivi nascosti del governo) scoprirete che c’è un motivo molto valido che lascia Matt sconcertato di fronte a ciò che questa cabala governativa tenta di ottenere.
Quanto a Clint, è ovviamente responsabile della morte di un amico. Quando lo incontriamo, è in preda a un conflitto dilaniante, al punto che deve quasi affidarsi all’esito del processo per ottenere una conferma di avere fatto la cosa giusta. Sotto molti aspetti, per Clint il processo non deve soltanto decidere della sua libertà o della sua incarcerazione… è un processo per la sua anima.
Sulle pagine di Civil War II vedrete una certa versione degli eventi, ma come spesso accade nella vita reale, ci sono altre cose che si svolgono in parallelo o dietro le quinte, eventi che potrebbero cambiare il punto di vista della storia principale. In questo caso, faremo sicuramente luce su ciò che conduce al verdetto finale nel processo di Occhio di Falco.
Fonte: Marvel
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