Secret Wars #2, copertina di Alex RossNon c’è niente da fare: Secret Wars sembra catalizzare continuamente l’attenzione dei fan e degli organi di informazione che, ancor più da quando la Marvel ha annunciato ufficialmente che l’evento non sarà un reboot, cercano di capire il più possibile in anticipo che cosa devono aspettarsi. L’editor Marvel Tom Brevoort ha risposto alle domande a riguardo di Comic Book Resources, a partire da quella sull’evidente paragone che molti hanno proposto con Crisi sulle Terre Infinite della DC Comics.

Si tratta di un paragone buono come qualunque altro. Se non altro perché l’originale Secret Wars è uscito nello stesso periodo. Ognuno cerca di indagare e capire, di fare paragoni. Quindi capisco perfettamente quelli che tentano questo genere di confronto.

Brevoort, incalzato sulla natura delle terre che compongono il nuovo Battleworld, non ha voluto entrare nei dettagli, limitandosi a dire che vi troveremo quel che resterà delle singole realtà citate dai nomi dei territori. Ha anche promesso che nelle prossime due settimane inizieranno ad essere rivelati particolari sui singoli progetti legati a Secret Wars e che stanno per partire. Il criterio con cui sono state scelte le realtà alternative e i periodi Marvel che compongono Battleworld saranno chiari quando leggeremo la storia, poiché fanno strettamente parte di essa. Bisogna aspettare di avere elementi sulle singole storie.

Il nucleo di Secret Wars, se tutto va come previsto, sarà leggibile in maniera autonoma. Ci saranno molti punti di contatto con tutte le altre testate, ma quel che Hickman e Ribic stanno costruendo è una storia con un inizio, uno svolgimento e un finale contenuti nella miniserie principale. In temini di cast presente, posso dirvi che sarà piuttosto consistente. Vi siete fatti un’idea con le copertine di Alex Ross ed Esad Ribic che vi abbiamo mostrato: nessuna, per ora, mostra un personaggio singolo. Tutti i pezzi si piazzeranno sulla scacchiera nel corso di Secret Wars. Tuttavia, come sempre accade in questi casi, ce ne saranno alcuni più coinvolti e centrali nella storia.

Secret Wars: BattleworldParlando dei tie-in, Brevoort si è soffermato su Last Days, una serie di storie introduttive che ci mostreranno criminali ed eroi dell’Universo Marvel negli ultimi giorni in cui esso avrà vita, per lo meno come lo conosciamo oggi. In realtà è un’esagerazione parlare di ultimi giorni, dato che l’editor rivela che, una volta messi in moto gli eventi, ci saranno soltanto otto ore a disposizione per dare l’estremo saluto alla realtà di Terra 616 (e a molte altre ancora). Per quanto riguarda i tie-in denominati Battleworld ha dichiarato:

Molte testate ricadranno sotto questo ombrello introduttivo che servirà a dare forma e status al Battleworld. Ogni territorio del pianeta verrà messo assieme come in un puzzle. Risponderemo a molte domande, con queste storie introduttive. C’è qualcuno a guardia dei territori? E qualcuno li minaccia? Chi li governa? Come funzionano? La gente che ci vive come si rapporterà all’evento traumatico della creazione di questa nuova arena planetaria? Le storie che avranno per sottotitolo Warzone si concentreranno invece su uno, massimo due territori, focalizzandosi su singoli eventi, personaggi e situazioni di ogni specifica area.

Per quanto riguarda la gestione delle testate, Brevoort ci informa che non tutti i titoli cadranno immediatamente sotto il cappello di Secret Wars. Nel corso dei mesi, in un modo o nell’altro, tutti quanti sono destinati a trovare la propria fine o a confermare la propria esistenza in quell’evento, ma non accadrà per tutti allo stesso momento, non sarà come se a maggio la Marvel premesse un interruttore. Prepariamoci dunque a cambi di status e stravolgimenti imprevedibili.

Gli autori delle singole testate sanno da tempo di Secret Wars, in particolare alcuni, come Rick Remender e Jason Aaron che sono stati presenti ad ogni nostra riunione dai tempi di AvX. Sanno più o meno quando arriverà e hanno potuto regolarsi con i loro piani a lungo termine, in modo da portare le storie che vogliono raccontare a un punto di risoluzione e contemporaneamente di incontro con Secret Wars.

Ultima domanda sul livello di coinvolgimento dei lettori Marvel. Se certamente si tratta di un must e di un ciclo che i lettori di lungo corso e che seguono molte testate potranno apprezzare appieno, chi legge solo un titolo, magari non esattamente dedicato ai personaggi più in vista e centrali dell’attuale Universo Marvel, che tipo di esperienza deve aspettarsi, anche in temini di cambiamenti sulle singole storyline dei singoli protagonisti?

Abbiamo cercato di dare una struttura coerente alla storia, in modo da permettere agli autori che stanno raccontando storie particolari, magari con stili molto personali, di continuare con quell’atteggiamento. Speriamo di non stravolgere troppo le libertà creative, anche se è chiaro che tutti i lettori dovranno fare i conti con gli eventi catastrofici che si stanno preparando. Si tratta di un’inevitabile necessità. Sappiamo che non tutti ne saranno felici.

 

Battleworld

Battleworld

 

Fonte: Comic Book Resources