C’è una particolarissima fan della Marvel, molto appassionata della serie America, che ha raccontato nell’ultimo anno le gesta della signorina Chavez. Ha scritto a Gabby Rivera, la sceneggiatrice della testata, per ringraziarla del suo lavoro, con cui evidentemente è iniziata una corrispondenza. Si tratta della giudice di Corte Suprema americana, Sonia Sotomayor, nominata per la sua posizione dall’ex Presidente Barack Obama.

Rivera ha condiviso la foto della lettera ricevuta da Sotomayor su Twitter. La missiva recita così:

 

Rivera Sotomayor

Ti sono grata della tua gentile lettera e della copia autografata. I miei commessi legali mi hanno fatto dono del tuo fumetto e sono felice che l’abbiano fatto. Chiaramente, sei un’autrice di talento e di grande inventiva, ma anche una persona forte e dedita.

Hai dato vita a un personaggio femminile molto potente nel corso del tuo lavoro su America e so che continuerai a ispirare molti, proseguendo a narrare la storia di America Chavez. Davvero, è di enorme importanza ricordare ai lettori di prendersi il tempo necessario per onorare se stessi e di accettare le proprie differenze come elementi di forza.

Sono molto felice che tu abbia voluto dirmi qualcosa di te, nella tua lettera. Sono fiduciosa nelle tue possibilità di continuare la tua magia. Non arrenderti mai. Negli anni a venire, ti auguro la gioia di sognare in grande, di lavorare sodo e di riuscire in ogni cosa che fai.

 

Non è un caso. Nella storia, America Chavez è appena diventata una studentessa presso la Sotomayor University, un campus extradimensionale che si trova in una realtà in miniatura all’esterno dell’Universo Marvel. Si tratta di un omaggio alla giudice, che, a quanto pare, ha apprezzato moltissimo.

Nella lettera, la giudice fa verosimilmente riferimento al fatto che America Chavez sia un personaggio omosessuale, che la serie sia particolarmente attenta a diversi temi, tra cui i diritti sociali delle minoranze e le difficoltà a cui va incontro nella vita quotidiana chi vi appartiene, proponendo l’eroina come modello positivo di accettazione della propria identità.

 

 

Fonte: Comic Book Resources