La nuova serie Illuminati di Joshua Williamson e Shawn Crystal giunge al secondo numero. Se un tempo questo nome identificava il collettivo delle più brillanti e potenti menti della Terra, o almeno di quelle che militavano tra i buoni, impegnato a proteggere il pianeta dalle minacce che dovevano rimanere ignote ai suoi abitanti, oggi gli Illuminati sono un gruppo di criminali guidato da Hood, impegnato a introdursi nei più profondi gangli della criminalità dell’Universo Marvel. La coppia creativa è stata intervistata sull’argomento. Ecco le principali dichiarazioni di Williamson e Crystal.

 

Illuminati #2, copertina di Shawn CrystalWilliamson – Perché creare una serie su un così terribile gruppo di malvagi? Forse esprimere le mie pulsioni più oscure sulle pagine mi permette di essere la persona gentile che sono. Una risposta banale, ma anche molto vera. Ho sempre pensato che i personaggi che hanno un lato malefico fossero i più interessanti. Certamente sono meno prevedibili, il che li rende divertenti da scrivere. E di solito sono meno approfonditi, quindi ho più spazio di manovra per esplorarne la personalità.

Crystal – Credo che la tua premessa sia sbagliata. Io sono una persona terribile, anche se la gente mi vuol bene. Da artista, non credo si possano giudicare i propri personaggi: se lo fai, non riesci più ad entrare in empatia con essi e diventano monodimensionali. Certo, Titania è una criminale, ma le sue azioni sono motivate dall’amore. E io cerco il lato positivo in ogni personaggio con cui ho a che fare.

Williamson – Hood è già stato a capo di un gruppo di supercriminali e ha fallito. Crede di aver imparato la lezione. Un tempo era avido e assetato di potere. Questa volta non vuole essere un leader, è solo un tizio con un’offerta e un buon piano. La sua meta è molto diversa: aiutare i cattivi in modo che possano avere una vita migliore. Almeno stando a quel che dice.

Illuminati #3, copertina di Shawn CrystalTitania è una delle nostre co-protagoniste perché volevamo un personaggio classico, ma sempre un po’ fermo nella serie B dei cattivi Marvel. La utilizzeremo come punto di vista per raccontare la storia. Mi affascinava farlo dalla prospettiva di una criminale in difficoltà che vuole semplicemente farsi una vita. La sua storia è la principale della serie: cercava di stare lontana dal crimine, ma le cose non hanno funzionato perché Luke Cage e Iron Fist non le hanno creduto. Ora è a un bivio fra il cambiamento e il ritorno al passato e Hood le è accanto per manipolarla.

Una delle sfide più complicate nella costruzione del nostro team è dare spazio a tutti i componenti. Lo sguardo rimarrà su Titania e Hood più a lungo che su altri, ma non significa che questi siano meno importanti. L’Incantatrice sarà fondamentale per i nostri schemi narrativi. Il Pensatore è un folle frustrato dal fatto di non avere più idee, che sta con la squadra in cerca di ispirazione. Thunderball ha il ruolo del genio incompreso che vuole mettersi in mostra di fronte al mondo. Black Ant è furioso per la scoperta di essere un life model decoy e agirà in modi del tutto imprevedibili.

Crystal – Adoro le controversie e i contrasti di stile. Il mio tratto è effettivamente molto energetico, decisamente adatto a storie più leggere, allegre e spensierate. Lo strirdere che possiamo creare grazie ai temi della serie e alle sceneggiature di Joshua è una delle componenti che più mi attraggono di questo progetto. Ho sempre voluto mettere il mio disegno cartoonesco al servizio di una storia dalle atmosfere oscure ed è proprio quel che dovete aspettarvi.

 

A proposito di contrasti, se pensate che Illuminati sia destinata ad essere una serie in qualche modo secondaria o satellite, sappiate che sono destinati ad apparirvi personaggi importanti della Marvel. Già nel secondo numero, ad esempio, sarà presente la nuova Thor, riaccendendo una rivalità tra pesi massimi con Titania in edizione tutta al femminile.

 

 

Fonte: Newsarama