Marvel, X-Men: Black – Leah Williams e Chris Bachalo danno ad Emma Frost il palcoscenico che merita

C’è anche un albo dedicato ad Emma Frost tra i one-shot Marvel targati X-Men: Black. Leah Williams ha il compito di raccontarci un’avventura della Regina Bianca, coadiuvata dalle matite del leggendario Chris Bachalo. La storia, in uscita domani negli Stati Uniti, si concentrerà sulla natura più profonda della potente telepate, sulla sua personalità e sui suoi obiettivi più importanti.

I due hanno risposto ad alcune domande in merito sulle pagine di Comic Book Resources:

 

Bachalo – Non è mai stata un personaggio facile da disegnare. E lo dice uno che ha passato un sacco di tempo con lei, sin dai tempi di Generation X, per passare da Uncanny X-Men e arrivare fino a questa storia autoconclusiva. Mi sono sempre piaciuti il suo look e il suo costume. Ti permettono di essere creativo. All’inizio di questa storia, Leah ha deciso che Emma dovesse vestire un abito molto costoso, per contrasto con il luogo in cui essa avviene. Ma io ho deciso di prendere una via nostalgica e l’ho infilata in una combinazione del suo costume originale e della sua versione più punk. Quello ispirato un po’ a Punisher di cui la vestimmo io e Brian Bendis.

Sapendo di che genere di storia si trattasse, ho pensato che avesse senso metterla in una delle sue uniformi dall’aspetto più pericoloso e aggressivo. Questo è uno degli aspetti del suo personaggio che mi piacciono. I costumi. Credo che la parte meno immediata di lei, per me, sia capire chi diavolo sia. Che cosa vuole davvero? Cosa pensa sul serio? L’ho sempre vista come una donna potente e intelligentissima, ma in qualche modo è sempre compromessa dagli uomini che ha attorno, sin dai giorni del Club Infernale e per tutta la sua storia con gli X-Men.

Non ero sicuro di prendere in carico questa storia, perché mi preoccupano sempre le scadenze. Ma poi ho letto la sceneggiatura di Leah e ho lasciato perdere il senso di responsabilità. Ha scritto una delle migliori storie di Emma che abbia mai letto. Ci sono solo due scene, ma dipinge il suo personaggio come avrei sempre voluto vederlo: un’Emma che sa esattamente quel che vuole e come ottenerlo. Manipolatoria, pianificatrice, cospiratrice e pericolosa. Ovvero, tutto quel che è importante del suo personaggio. Non una donna con cui usciresti, ma una con cui passeresti del tempo… a distanza di sicurezza.

Williams – Sono una grande fan di Emma Frost e una sua sostenitrice senza vergogna. La vedo come un angelo vendicatore perché le sue esperienze l’hanno aiutata a diventare radicalmente compassionevole. Ha quel che io descrivo come un cuore brutale. Si protegge con un’armatura emotiva, ma lo fa perché tiene al mondo attorno a sé e vuole lasciarlo in uno stato migliore di come se l’è trovato per le mani. Fino a farsi del male da sola.

Emma è anche incredibilmente astuta nel raggiungere i suoi obiettivi. Non la vedo come un personaggio subdolo o infido, ma come qualcuno che sa come arrivare dal punto A al punto B nel più breve tempo possibile. Non è crudele, ma strategica. Non apprezza la burocrazia e nessuna forma di impedimento, quando la gente è in pericolo. Semplicemente prende le cose in mano da sé e spera che la gente capisca le sue intenzioni dopo che ha raggiunto i risultati che si è prefissata.

Lavorare a questa storia, da totale appassionata di Emma, è stato un compito terrificante. Per la prima volta, ho sentito profondamente quanto avere passione per un personaggio possa non essere sufficiente a scrivere per lui una buona storia. E proprio perché l’amo così tanto ho iniziato a sentire le mani che tremavano. Non ho nessun distacco emotivo nei suoi confronti e mi sono accorta, mentre scrivevo, che proprio per questo essere una fan poteva essere un problema.

 

Per la Williams, Emma Frost non potrà mai smettere di essere un’insegnante, perché questo è tutto ciò che ha sempre desiderato essere. Non è gentile, non ha la pazienza per trattare bene il prossimo, ma vuole educare gli altri e renderli migliori. Nella storia troveremo anche Rogue che, stando alle dichiarazioni di Bachalo, è descritta alla perfezione: una dura che riconosce sempre quando viene presa per i fondelli.

 

Williams – Questo aspetto è una delle cose che amo di Rogue. Un personaggio che ho tremendamente a cuore, perché siamo entrambe native del Mississippi. Penso sempre a una cosa che Claremont disse di lei nel descriverla: la definì una donna “non terribilmente sofisticata”. Credo che si possa dire anche di me. Rogue è incredibilmente intelligente, ma a differenza di Emma c’è calore in lei e non usa mai quell’intelligenza per liberarsi degli altri o in maniera impaziente.

Amo il contrasto di caldo e freddo delle loro personalità. In generale, mi piacerebbe vedere molte più interazioni positive tra le dame degli X-Men ed Emma, perché sono convinta che, una volta che l’hai capita, una volta che hai imparato a vedere le cose dal suo punto di vista e hai compreso il suo modo di agire, sei pronta a morire per lei.

Emma è complessa e sfaccettata come Magneto e meriterebbe di stare al suo livello. Mi sento come se avessi scritto una lettera d’amore per lei, senza fiato, in cui celebro arrossendo tutto il suo potenziale e la sua forza di spirito. Emma è incredibilmente forte e non ha paura di sporcarsi le mani. Lo fa perché vede già ora il mondo come un posto migliore di quel che è e non vuole aspettare che lo facciano anche gli altri.

Bachalo – Ogni volta che ho avuto Emma per le mani, ho sempre avuto la sensazione che fosse un personaggio di appoggio. Per Banshee in Generation X e per Scott in Uncanny X-Man. Vederla definire se stessa in questa storia è stato bello, trovarla in un ruolo senza preconcetti, con obiettivi chiari, per cui non ha bisogno di approvazione da parte di nessuno.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources