No Longer Human 1, copertina di Junji Ito

Venerdì 20 aprile, sulla rivista nipponica Big Comic Original di Shogakukan, si conclude il manga No Longer Human, firmato per da uno dei maestri del fumetto horror giapponese, Junji Ito.

L’autore ha adattato il romanzo Ningen Shikkaku (1948), di Osamu Dazai (19 giugno 1909 – 13 giugno 1948), una delle opere più celebri della Letteratura nipponica del XX Secolo, ben nota anche in Italia, essendo stata pubblicata da Feltrinelli con il titolo Lo squalificato.

La storia, che per molti versi riflette le vicissitudini del suo autore, è quella del giovane Yozo, che sentendosi rifiutato dalla società affronta una condizione esistenziale di estrema solitudine, cercando però di conservare quantomeno un atteggiamento di facciata.

No Longer Human è ancora inedito nel nostro Paese, mentre Shogakukan ha pubblicato a fine marzo il secondo tankobon.

Dal romanzo era già stato tratto un seinen, nel 2009, realizzato da Usamaru Furuya per la casa editrice Shinchosha e distribuito in Italia da Planet Manga.

Esiste inoltre una trasposizione anime del lavoro di Dazai, inserita nella serie antologica di dodici episodi Aoi Bungaku – basata su un adattamento di vari romanzi classici e moderni della Letteratura giapponese – e poi raccolta in un film, il cui character design è stato curato da Takeshi Obata, il disegnatore di Death Note.

 

No Longer Human 2, copertina di Junji Ito

 

 

Fonte: Anime News Network