Il mercato è in continua trasformazione e la competizione è sempre più serrata. Per rispondere a queste sfide e restare competitiva, la DC Comics ha annunciato un nuovo piano di pagamento dei diritti ai suoi autori, che entrerà in vigore dal primo luglio. Nella mail inviata dai co-direttori della casa editrice americana, Dan DiDio e Jim Lee, viene spiegato come le nuove regole saranno applicate ai lavori realizzati a partire da quella data. Si tratta di cambiamenti piuttosto sensibili rispetto alla precedente versione del contratto. Vediamo di cosa si tratta, illustrando un aspetto poco noto del mondo dei comics americani.

Le royalties, indicate come “participation” dalla DC, saranno ora basate sul ricavo netto dei fumetti e non sul prezzo di copertina (come prima), attraverso un’ampia varietà di canali distributivi, incluso quello digitale. Nella lettera si legge:

Questo cambiamento ci offre più flessibilità per vendere il nostro materiale lungo nuovi canali di distribuzione in cui il prezzo viene determinato attraverso modalità differenti.

Ora le vendite digitali e cartacee che prima venivano conteggiate separatamente, saranno calcolate insieme per determinare se un fumetto abbia raggiunto la soglia per avere diritto al pagamento legato alla participation. È stata inoltre introdotta una soglia, non ben specificata, anche per le raccolte e i TP. Anche i coloristi avranno diritto a percepire alle royalties e riceveranno credits sulle cover su cui hanno lavorato. Per la prima volta i team creativi di un opera nata in digitale parteciperanno ai diritti, mentre prima vi era una forma di tariffa unica. Anche i mezzi di pagamento subiranno modifiche; negli Stati Uniti sono previsti versamenti direttamente sul conto bancario degli autori e pagamenti e contratti di assunzione verranno stipulati elettronicamente. La mail naturalmente non è esaustiva ma invita tutti gli interessati a inoltrare qualunque domanda o dubbio al personale dell’ufficio Talent Relations della DC. A proposito dei miglioramenti apportati con il nuovo piano, un artista veterano come Yanick Paquette lamentava recentemente su Facebook che a causa della mancanza di royalties riconosciute ai coloristi, la DC facesse molto fatica ad accaparrarsi i migliori del mercato.

Vedremo alla fine se questi che sembrano a tutti gli effetti condizioni migliori per gli autori in forza alla DC si tradurranno in un aumento della qualità dei fumetti prodotti dalla major americana, che ricordiamo, nel 2015 sposterà la sua sede di New York a Burbank in California, riunendo le divisioni digitale e amministrativa della compagnia.

Fonte: Comicbookresources