Al New York Comic Con 2017, la DC Comics ha presentato un panel dedicato ai titoli con protagonisti Batman e i suoi alleati. Presenti sul palco Tom King, Scott Snyder, Sean Gordon Murphy, Cully Hamner, Tony PatrickMarguerite Bennett e James Tynion IV.

I primi a prendere la parola sono stati Hamner, Patrick e Snyder, rispettivamente artista e sceneggiatori della nuova serie Batman: The Signal con protagonista Duke Thomas.

 

Hamner – Il simbolo di Batman al negativo sul petto del protagonista è riflettente, così può sfruttare la luce per confondere i nemici.

Patrick – [Lavorare con Scott Snyder] è un po’ Duke che viene allenato da Batman. Mesi di addestramento con lui e tante note, sempre note. Questo è un dream team.

Snyder – Non volevamo che [Duke] raccogliesse l’eredità di Nightwing o Robin. Volevamo dargli qualcosa di nuovo. Gotham durante il giorno è il luogo in cui nuove minacce stanno cominciando a emergere.

 

Tom King ha poi parlato di cosa attende la serie ammiraglia, Batman, e della fine della saga War of Jokes and Riddles.

 

King – Sapevo sin dall’inizio che Catwoman avrebbe detto sì. Sin dal numero #1, sapevo già di voler scrivere cento numeri focalizzandomi soprattutto sul rapporto tra Bruce e Selina.

 

Il prossimo arco narrativo di Batman, di diciassette capitoli, si intitolerà The Rules of Engagement (invece che A Dream of Me come precedentemente annunciato).

 

King – Ho riflettuto molto sul fatto che Batman e Catwoman siano fidanzati, e la prima idea che mi è venuta in mente è quella di Catwoman e Talia che lottano con delle spade nel deserto: le cose si faranno molto strane.

 

La parola è poi passata a Murphy, che ha raccontato al pubblico i retroscena della genesi di Batman: White Knight.

 

Murphy – La serie d’animazione di Batman è stata una mia fonte di ispirazione, e volevo raccontare una storia nella quale Joker fosse “crudele” in un modo nuovo. Volevo che mettesse in croce Batman utilizzando dei metodi legali, come per esempio i social media.

 

Tynion IV ha poi discusso di Detective Comics e della scelta di inscenare la morte di Red Robin.

 

Tynion IV – È un grande onore. Questa è la serie che avrei sempre voluto scrivere. Quando Geoff [Johns] mi disse che dovevamo far uscire di scena Tim, per legare la sua scomparsa ai grandi misteri di Rinascita, ne sono stato entusiasta. A Lonely Place of Living racconterà di ciò che rende Tim Drake così importante.

 

Infine Scott Snyder è tornato ad anticipare qualcosa sulla sua storia di Batman intitolata Last Knight, che realizzerà insieme a Murphy, originariamente prevista per All-Star Batman e poi convertita in graphic novel.

 

Snyder – Voglio che questa sia la mia ultima storia di Batman per un bel po’ di tempo. Batman si sveglia all’improvviso ed è tornato giovane, ma si ritrova nelle terre desolate di un mondo post-apocalittico, con una Gotham City in rovina e sommersa dalla sabbia. C’è la testa di Joker legata al suo letto, ma è viva e parla. Ci sarà una Wonder Woman invecchiata e un Superman bambino: sarà la mia storia di Batman in stile Lone Wolf and Club.

 

 

Fonte: CBR