Il grande autore inglese ci lavorava dal 2006 e ha finalmente terminato l’opera solo lo scorso settembre. Ve ne abbiamo parlato un mese fa di Jerusalem, l’ultimo sforzo di Alan Moore, autore di quel capolavoro assoluto del fumetto (e non solo) intitolato Watchmen. Ai tempi dell’intervista che vi proponiamo in fondo al pezzo, rilasciata il 22 agosto a Red Carpet News TV in occasione della presentazione al Film4 Frightfest di Show Pieces, film da lui scritto e diretto da Mitch Jenkins, era a sole sei pagine dalla conclusione. Si può notare nei suoi occhi l’immensa soddisfazione nel parlarne, nell’illustrare ciò a cui si era dedicato anima e corpo nell’ultimo decenno… senza perdere l’occasione di ribadire il suo distacco definitivo dai fumetti supereroistici e da quel Watchmen che comunque sia lo ha consegnato per sempre alla storia.

Jerusalem uscirà in Inghilterra per Knockabout e potremo leggerla in Italia, grazie a Rizzoli Lizard, nel 2015, come abbiamo appreso dalla pagina FB della casa editrice milanese. E ora eccovi il contenuto dell’intervista e il video da cui è tratta.

Mi mancano circa sei pagine alla conclusione del più gigantesco dei romanzi, Jerusalem; più voluminoso della Bibbia e appena poco meno dell’intera produzione di Shakespeare. Non mi sto riferendo al fatto che una enorme quantità possa significare qualcosa in termini di qualità, ma ci sto lavorando sodo da anni e chiunque andrebbe orgoglioso di una cosa del genere.

Sono fiero di tutti i miei precedenti lavori, tranne la roba sui supereroi a cui tutti gli altri fanno riferimento. Non ho più alcuna copia di qui fumetti in casa, non sopporto di vederli, era troppo doloroso, troppe amicizie andate in fumo. Le cose che più mi entusiasmano sono quelle che sto scrivendo ora e comprendono questo film [Show Pieces], Jerusalem e altri progetti. Quello che sto facendo adesso è meglio di ogni altra cosa abbia mai fatto prima. Lo è davvero, perché tutta quella di prima, è roba sorpassata.

 

 

Fonte: Pagina FB Rizzoli Lizard