In occasione del San Diego Comic-Con 2015, CBR ha avuto modo di parlare con il celebre scrittore scozzese Grant Morrison dei diversi progetti futuri che lo vedono coinvolto. La chiacchierata è partita da Avatarex (trovate i dettagli qui), nuovo fumetto digitale (primo in assoluto per Morrison) che esplorerà la mitologia indiana, il tutto con finalità benefiche:

 

Avatarex #1, cover

Avatarex è il mio primo supereroe creato per l’India. Si tratta di una delle cose che desideravo davvero fare, e questo progetto rappresenta per me la fondazione di un nuovo universo narrativo. Amo il concetto che, grazie alla piattaforma Hubble Bundle, siano riusciti a far funzionare il tutto anche sotto il profilo economico, e adoro l’idea che esista un supereroe dei fumetti che possa fare qualcosa di concreto anche nel mondo reale.

Acquistando questo fumetto, pagate per quello che volete davvero leggere e i vostri soldi vanno in beneficenza. Scegliete quindi di fare beneficenza, aiutando concretamente persone bisognose, cosa che per me è l’aspetto più importante di questo progetto.

Ho scritto di Superman in passato, e so per certo che alcuni ragazzi hanno scelto di non suicidarsi per una determinata sequenza da me scritta in un fumetto di Superman. Però ho pensato: “Questo è qualcosa di ancora più importante”. Possiamo davvero trovare uno scopo per questi supereroi nel mondo reale. E, come già detto nel corso della conferenza, questo lavoro si differenzia molto dall’espressione quasi militaresca che il concetto stesso di supereroe è diventato in occidente.

Mi sembra il modo più concreto per far funzionare il fumetto supereroistico e fare qualcosa di tangibile per persone bisognose. Quello che stiamo facendo nello specifico è quindi aiutare delle persone in India per mezzo della letteratura, in particolare per coloro che sono costretti a vivere nei ghetti, al fine di portare loro un tipo di educazione che li aiuti a uscire dalla povertà. Ripeto, si tratta di qualcosa di importantissimo per me, facendo qualcosa che proviene letteralmente da un altro mondo: una storia di supereroi che nasce da un tipo assai diverso di cultura e ha una funzione pragmatica.

 

Morrison ha continuato parlando della mitologia e della cultura indiana:

 

Il Mahabharata è dieci volte più grande dell’Iliade e dell’Odissea messe assieme, per fare un paragone con quanto più ci si avvicina nel mondo occidentale. È qualcosa di gigantesco, un’opera che funziona sotto ogni aspetto. Il popolo indiano, inoltre, conosce maggiormente la propria mitologia di quanto noi conosciamo i miti greci, per esempio. Quello che voglio dire è che le divinità greche ci sono servite, al massimo, per creare la Justice League o gli Avengers, in campo fumettistico. Ma in quei luoghi la mitologia è più viva che mai, è parte integrante della vita di questo popolo. Le idee stesse di karma e dharma sono reali. E questa è una cosa che amo.

È il tipo di mitologia che ancora significa qualcosa per le persone, e io mi ci sono sincronizzato facilmente, perché questi miti parlano ancora. La vera mitologia è senza tempo. Non ha bisogno di essere aggiornata, perché ha a che fare con ciò che le persone vivono ogni giorno, a prescindere da dove vivano. Questa è la cosa che più mi ha colpito, il fatto che questa mitologia sia vivissima e possa essere toccata con mano nella loro società attuale.

 

In seguito, lo scrittore scozzese ha raccontato qualche dettaglio della nuova serie di graphic novel originali della collana Batman: Black & White che DC Comics ha appena annunciato:

 

Fondamentalmente, sto scrivendo una storia di Batman: Black & White, che probabilmente rappresenta la mia ultima incursione nel mondo di Batman, il che è una cosa che continuo a dire e a ridire. Ho pensato che possa essere interessante realizzare qualcosa di raffinato su Batman. Si tratta di dar vita a un certo numero di storie di Batman nel formato in bianco e nero, proponendo ai lettori un tipo di arte e talenti che possano fornire prospettive completamente differenti sul personaggio. In un determinato momento, faremo anche una storia di Batman come quella di Zurr-enn-arrh, il che è una delle cose più folli mai viste. Insomma, differenti prese sul personaggio di Batman.

 

Infine, Morrison ha parlato del progetto Multiversity Too, sempre annunciato ieri, collana di OGN il cui primo capitolo vedrà protagonista Flash, o meglio uno dei Flash del Multiverso DC Comics.

 

The Multiversity Guidebook #1, variant cover

Sto scrivendo questa storia di Flash, che è sostanzialmente un racconto sci-fi con protagonista una ragazzo che diventa “più veloce”. Qualcosa di davvero semplice, un’idea come quella di Richard Matheson per Shrinking Man o quella di Stephen King per Thinner, dove la storia ruota attraverso a concetti basilari come “più grande” o “più piccolo”. In questo caso, il personaggio diventa più veloce. Cosa significa? Significa leggere un storia nella quale di vede come la figura di Flash emerga da questo semplice scienziato, quando diventa più veloce.

Quindi sto scrivendo questa cosa, e di certo si tratta di una specie di “upgrade” del personaggio, anche se si svolge al di fuori della continuity. Amo Wally West, ma questa volta il protagonista scelto è Barry Allen, perché questi rientrava meglio come caratteristiche nella storia che voglio raccontare: mi piace che sia uno scienziato forense della polizia. So che hanno tanto scritto e parlato di lui nei fumetti recenti, ma quando ho avuto questa idea era a lui che pensavo. E voglio inserire nuovamente la relazione con Iris West, perché amo l’idea di questa ragazza super-accelerata che è tipo ossessionata dalla moda. E poi tutti i personaggi bevono caffè.

La storia si svolge in una città molto accelerata. Iris non riesce a smettere di parlare, un po’ come me, che non riesco a smettere di parlare. E poi c’è Barry che è questo ragazzo molto metodico e poi è come se diventasse tutto più veloce di colpo, e le cose si faranno sempre peggiori. E lei dovrà relazionarsi a questa nuova realtà, perché in un certo senso le piaceva questo ragazzo che faceva tutto con lentezza e metodicità, il quale improvvisamente diventa una sorta di pop star, come se fosse una bevanda frizzante vivente. E ci sarà anche un momento tragico in questa storia, che si verificherà quando il protagonista comincerà ad avere a che fare con la Forza della Velocità.

 

Di seguito, vi proponiamo i due video con l’intervista integrale a Grant Morrison.

 

 

 

Fonte: CBR