Captain Britain and the Mighty Defenders #1In Secret Wars, la natura di Battlewolrd fa sì che terre desolate e decimate si trovino a fianco di metropoli ipertecnologiche, nazioni medievali confinino con mondi dominati da arti marziali mistiche e pacifiche utopie tentino di coesistere con distopie assetate di potere.

Ne consegue che certe aree di Battleworld abbiano un disperato bisogno di Difensori. La risposta a questo bisogno è fornita da Al Ewing e Alan Davis, che nella loro serie Captain Britain and the Mighty Defenders presentano proprio il gruppo di supereroi dalla missione insolitamente “tradizionale” di difendere i deboli, in un luogo decisamente fuori dal comune.

È lo stesso Ewing a presentare il cast e i temi della serie nel corso di un’intervista con Comic Book Resources.

 

A guidare il gruppo c’è, come suggerisce lo stesso titolo, la “mia” Capitan Bretagna, Faiza Hussain. La natura di Battleworld rende difficile capire con esattezza quanto tempo è passato, ma è evidente che Faiza ne ha passate di tutti i colori. Ci sono cose che non ricorda e cose che vuole recuperare e riscoprire aggirandosi per Battleworld, guidata da Excalibur e dal suo potere di guarigione.

Poi abbiamo She-Hulk e la Tigre Bianca provenienti dallo Yinsenverse, il mondo altenativo dove Ho Yinsen è ancora in vita e Tony Stark è morto. Ava non è estrema come quella del nostro mondo (lo vedrete nei numeri dei Last Days dei Mighty Avengers, dove le cose prenderanno una brutta piega per lei); qui invece ssarà un personaggio più solare. Quanto a Jennifer [She-Hulk], è lei a rappresentare la legge a Yinsen City, cosa che significa che in lei c’è un certo tocco di Thor, ma un Thor di provincia, soddisfatto di controllare la sua giurisdizione.

Captain Britain and the Mighty Defenders #2Segue Hobie Brown, noto come Prowler, o meglio Spider Hero; non penso di fare grossi spoiler se dico che si tratta di un lascito del Ragnoverso: il Peter Parker dello Yinsenverse è stato divorato e Hobie ha deciso di rendere omaggio al suo amico caduto.

Infine, anche se inizialmente non doveva essere presente Ho Yinsen, volevo che il suo sogno fosse rappresentato e che ci fosse almeno una qualche versione di Rescue presente nel gruppo. Dare a Yinsen una figlia battezzata in onore di Tony Stark mi è sembrata una soluzione divertente.

Quanto all’ambientazione, è in realtà duplice: Yinsen City è un’utopia idilliaca e verde dove si usano pannelli solari, centrali del vento e coltivazioni verticali (tutte innovazioni perfezionate dalla mente geniale di Ho Yinsen) per creare un paradiso in terra… o meglio un paradiso su Battleword.

È un dominio piccolo e tranquillo che non crea grattacapi alle strutture di potere del Battleworld. O almeno così sembra. Al contrario, Mondo City non è troppo lontana da una certa mega-metropoli fantascientifica su cui forse sto lavorando proprio in questo periodo… in pratica è la versione Marvel di Judge Dredd, cosa che mi dà l’occasione di mostrare i muscoli in termini di potere in un modo che normalmente non ho occasione di fare nel Marvel Universe.

 

 

Fonte: CBR