Years of Future Past #2, anteprima 1

Years of Future Past #2, anteprima 1

In principio era Giorni di un Futuro Passato: una realtà alternativa distopica in cui i mutanti erano decimati, rinchiusi in campi di concentramento e il mondo era governato dal pugno di ferro (in senso letterale) delle Sentinelle.

Attraverso una complicata interazione tra futuro e presente, gli X-Men riuscirono a sventare quell’avvenire, impedendone la realizzazione (come ci ha mostrato anche la versione cinematografica di questa popolare X-saga)… o forse no? Se quel futuro non fosse stato cancellato, i “giorni” si sarebbero trasformati in “anni” di un futuro passato: e proprio questa è la premessa da cui nasce un nuovo dominio di Battleworld, un angolo di Secret Wars dominato dalle Sentinelle che funge da scenario per Years of Future Past.

La miniserie a tema mutante scritta da Marguerite Bennett e disegnata da Mike Norton vedrà il ritorno in scena delle versioni invecchiate e indurite dalla battaglia degli X-Men che conoscevamo, ma farà la sua entrata in scena anche un personaggio inedito, la protagonista della storia… Chrissie Pryde, figlia di Kitty e Colosso.

Ecco come Marguerite Bennett presenta la nuova serie nel corso di un’intervista a Comic Book Resources.

Years of Future Past #2

Years of Future Past #2

Se dovessi descrivere il tema principale della storia lo definirei un rito di passaggio all’età adulta nel bel mezzo di un mondo in macerie. È un racconto che parla di crescita, del sentirsi sopraffatti dalle responsabilità con cui gli adulti ti gravano: tutti i loro sogni, le loro paure, le loro ambizioni e le loro aspettative… del terrore di sbagliare nel momento in cui dovrai capire cosa fare e cercare di fare qualcosa di buono. Più pragmaticamente, è la storia della crescita di due ragazzi in un complesso militare post-industriale.

Curiosamente, direi che per me la più grande influenza personale nello scrivere in questa storia, è stato avere 13 anni all’epoca dell’11 settembre. Vedere le tue aspettative della gioventù che ti si paravano davanti e sembravano una meravigliosa avventura trasformarsi in una lotta. Vedere gli adulti che amavi e rispettavi diventare cinici e spaventati, cedere all’odio e al bigottismo.

Ho cercato di incanalare nella storia cosa significhi essere giovani e vivere una vita protetta, per poi scoprire all’improvviso gli orrori del mondo e la paura di non essere all’altezza della situazione quando sarai chiamato in gioco anche tu a fare la tua parte.

Years of Future Past #2, variant cover di Norton

Years of Future Past #2, variant cover di Norton

Ho adorato sceneggiare il personaggio di Chrissie: in lei c’è il meglio delle speranze dei suoi genitori… ma è anche una ragazza che è stata protetta e riparata a tal punto da ignorare completamente le loro esperienze e i loro traumi, cosa che la rende più vulnerabile anziché rafforzarla. È l’ultima mutante a essere nata prima della sterilizzazione ufficiale della popolazione mutante, cosa che fa di lei un simbolo per la sua razza. Uno status che la spaventa, ma che è disposta ad accettare per dimostrarsi all’altezza delle aspettative delle sue persone care.

Una cosa che non sono riuscita a inserire nei dialoghi della trama ma che fa parte del suo background è che anche i matrimoni tra mutanti sono stati proibiti, perciò è costretta a portare il cognome Pryde anziché quello di Rasputin.

Il cast della storia è talmente grande che temevo che la trama ne uscisse troppo diluita, quindi certi personaggi sono stati usati per rappresentare temi o concetti generali della società di Years of Future Past: il ruolo della religione, quello dei media, lo status dei prigionieri e così via.

Destiny, uno dei personaggi essenziali della saga originale, appare nella seconda parte della storia e ha un ruolo contrastante con quello dei nostri eroi. C’è poco spazio per le trame sentimentali, ma Wolverine mostra affetto nei confronti di alcuni pochissimi fortunati, e la prima tra questi è Tempesta.

Years of Future Past #2, pagina 2

Years of Future Past #2, pagina 2

I cattivi principali delle storia sono, naturalmente, le Sentinelle. Ci sono i modelli più vecchi, che funzionano come i classici robot, e i modelli più nuovi, le Sentinelle Destino, in grado di provare dolore ed elaborare pensieri indipendenti. Nonostante siano delle macchine, detengono più diritti dei mutanti a cui danno la caccia.

All’inizio della storia Chrissie ha le idee molto confuse e conflittuali sull’uso delle Sentinelle. Ovviamente il suo punto di vista è destinato a cambiare drasticamente.

Mi è stato chiesto cosa potrebbe provare Kitty Pryde al pensiero che negli altri domini di Battleworld esistano altre versioni di lei. Per quello che ne so io, nessuno su Battleworld sa che esistono altre versioni di se stesso: gli abitanti sanno che esistono altre nazioni, ma non cosa si trova al loro interno.

Attraversare i confini è severamente proibito. Chi lo fa viene inviato allo Shield, la gigantesca muraglia dove i difensori e i violatori della legge vengono mandati a fungere da prima linea di difesa contro quei territori che Destino non controlla appieno.

 

Years of Future Past #2, pagina 1

 

 

Fonte: CBR