Years of a Future Past CopertinaYears of Future Past: ossia Anni di un Futuro Passato. Se vi suona familiare il titolo della serie che Marguerite Bennett scriverà nel contesto di Secret Wars, se vi viene in mente un certo film dell’anno scorso diretto da Bryan Singer o vi torna alla mente un leggendario ciclo di storie degli X-Men scritto da Chris Claremont e disegnato da John Byrne, siete sulla buona strada.

Il futuro distopico di Giorni di un Futuro Passato torna protagonista in casa Marvel come uno dei territori del Battleworld. Sull’argomento, Comic Book Resources ha sentito la sceneggiatrice incaricata di farci da guida, assieme a Kate Pryde che torna tra noi in versione adulta, nel mondo in cui le Sentinelle dominano e i mutanti sono a rischio estinzione.

Scriverò i personaggi di Kitty e Kate per la prima volta in Years of a Future Past e devo dire che ho un certo timore, perché sono la stessa persona eppure totalmente diverse. Si resta scioccati a pensare a quanto la dolce ragazzina soprannominata Sprite sia dura e aspra nella sua possibile incarnazione futura.

Le cicatrici di Kate sono complicate da accettare e da rendere. Inoltre, nella storia ci dovrebbero essere tutti i principali personaggi del ciclo di storie originale: Colosso, Magneto, Rachel Summers, Tempesta, Mystique, Blob e ovviamente Wolverine. Un cast non da poco. Sappiate, però, che ci saranno due pezzi grossi in più.

Years of a Future Past 01La serie sarà ambientata nella porzione del Battleworld nota come Sentinel Territories, una New York City distorta in cui l’ex-senatore Robert Kelly è presidente degli Stati Uniti nonché sostenitore di una politica di limitazione della popolazione basata sui contrasti interni alla nazione: una sorta di costante guerra tra umani e mutanti.

Le domande non potevano non concentrarsi sui due nuovi personaggi importanti che la Bennett aggiungerà al cast e sul loro ruolo.

Cambieranno molto le cose rispetto alle aspettative. Uno dei due si trova qui per una ragione mia personale che mi tormenta da anni: una battuta buttata lì e quasi ignorata in cui Claremont fa dire a Kate di avere avuto un figlio a cui poi è successo qualcosa di terribile. Mi pare lo dica a Colosso. L’occasione di esplorare la cosa era troppo ghiotta per non sfruttarla.

In generale, dev’essere chiaro che questa è una storia molto, molto diversa da quella da cui trae spunto. Non volevo correre il rischio di essere ripetitiva, ma mi interessava esplorare quel mondo ed espanderlo senza scimmiottare la fonte, per quanto leggendaria.

E ci siamo decisamente allontanati dai binari, anche se l’atmosfera generale vuol essere un omaggio a quella degli anni Ottanta. In generale, Years of a Future Past è una storia d’avventura che si è trasformata in una vicenda di formazioYears of a Future Past 03ne quasi autonomamente.

La Bennett ha commentato il lavoro di Mike Norton, cartoonist della serie che alcuni di voi avranno già visto su Young Avengers. Disegnatore a proprio agio con le atmosfere oscure, è stato pienamente in grado di rendere le ambientazioni un po’ alla Blade Runner e un po’ alla Terminator di quella fantascienza dark che dominava gli anni di Days of Future Past e a cui Claremont si era ovviamente ispirato.

Infine, la sceneggiatrice ha anche parlato del suo primo incontro con la storia originale di Giorni di un Futuro Passato.

Ero una ragazzina quando l’ho letto per la prima volta. Avevo tredici anni esattamente come Kitty Pryde. Si è infilata nel mio cervello come una storia sull’essere adolescenti, sul giudizio che gli adulti hanno riguardo le tue scelte e le tue azioni. Per quanto i protagonisti siano tutti quanti cresciuti, gli errori e le decisioni della loro gioventù sono fondamentali, li hanno inseguiti fin nel loro futuro deprimente e oscuro. Si tratta di una storia che amo, come amo gli X-Men e New York, dove ho vissuto per quattro anni.

 

 

Fonte: Comic Book Resources