Seiri-chan

Siamo abituati a vedere manga assurdi, con peni di gomma o demoni intrappolati nei testicoli del protagonista, ma il nuovo successo editoriale giapponese è riuscito a stupirci ancora una volta. Ken Koyama ha infatti lanciato un fumetto, composto da brevi episodi autoconclusivi, il cui personaggio principale è decisamente fuori dall’ordinario, come i lettori nipponici possono intuire già dal titolo Seiri-chan.

In giapponese, infatti, “seiri” è la parola con cui ci si riferisce al ciclo mestruale, che troviamo qui nei panni di una creatura vagamente antropomorfa, leggermente a forma di cuore, con due grosse labbra rosse e una croce bianca al posto del naso.

Seiri-chan appare a una donna che ha un ritardo e teme di essere incinta, rassicurandola e ricordandole l’importanza di avere rapporti sessuali protetti; poi tira su il morale a una ragazza con una bassa autostima e consola una cameriera dopo la scoperta che il ragazzo per cui ha una cotta ha iniziato a uscire con una collega. Non sempre Seiri-chan è così amorevole, però: la vediamo ad esempio colpire violentemente un uomo in faccia gridando “Pugno mestruale!” e iniettargli una droga che gli provoca il ciclo.

Nonostante sia scritto e disegnato da un uomo, Seiri-chan ha conquistato una vasta platea di lettrici, che si riconoscono nelle donne visitate dalla simpatica protagonista. Conoscendo la rapidità con cui il mercato giapponese riesce a cavalcare i fenomeni commerciali – anche i più improbabili – non ci stupiremmo di vedere un anime di Seiri-chan (la natura episodica sarebbe perfetta per brevi corti animati) o del merchandising a tema, con gli assorbenti in prima linea tra i gadget che potrebbero essere prodotti.

 

 

Fonte: Sora News 24