Nel corso di un panel organizzato da Image Comics nel corso del recente Special Edition: NYC si è parlato delle novità inerenti alcuni dei titoli pubblicati dalla casa editrice, alcuni dei quali prossimi alla conclusione.Ha aperto le danze Bryan J.L. Glass parlando della sua opera Mice Templar, la quale chiuderà presto i battenti dopo cinque archi narrativi che copriranno un numero di circa 50 uscite.
Ancora prima di mettermi al lavoro sul numero #1, sapevo bene che ci sarebbe stata una fine prima o poi, tanto da avere già messo nero su bianco una bozza di circa trenta pagine su come sarebbe stata la conclusione della mia opera. Ora che siamo prossimi alla fine, è già tutto imbastito per questa. Sono contento, perché nel corso della narrazione ho potuto inserire tutti quegli elementi per me importanti nelle dinamiche della storia. Ho apportato solo alcuni significativi cambiamenti nel corpo centrale della saga, dove la storia ha raggiunto il suo climax. Abbiamo lottato con coraggio per 8 anni, ora è giunta la fine del nostro mondo, ed è come la volevamo.
Anche Skullkickers di Jim Zub saluterà presto i lettori, e su questa il fumettista ha aggiunto:
Chiuderemo con il numero #34, ma voglio che i lettori rimangano estasiati nel leggere questo albo, così gli daremo la numerazione di numero #100. C’è un motivo per questa scelta, parte del quale è una sorta di scherzo. Ci sono pochi fumetti Image che hanno raggiunto il numero #100, così che potremo dire di avere avuto l’onore di rientrare in questa élite.
Un fumetto che sembra ancora lontano dalla conclusione è Wytches, scritto da Scott Snyder e disegnato da Jock, il cui primo arco narrativo si è recentemente concluso negli USA (in totale ne sono previsti ben tre). Sulla sua serie, lo sceneggiatore ha dichiarato:
Abbiamo impostato la direzione nella quale vogliamo che la serie prosegua. L’eroina del fumetto è Sailor, la quale è una tredicenne: il primo arco narrativo è servito principalmente per porre le basi di questo personaggio. Le prossime uscite si svolgeranno nel Southwest, dove la protagonista si aggregherà a questo gruppo chiamato Iron, il cui scopo è quello di dare la caccia alle wytches, specie quelle che si nascondono sottoterra. Nella prima parte della nostra storia, abbiamo detto addio ad alcuni personaggi, e questo ha creato un certo senso di esuberanza nel quale la storia si addentrerà ancora di più.
Simon Roy ha poi parlato del suo Tiger Lung, il quale ha descritto come un’avventura paleolitica e “sciamanica”. La serie si svolge nel corso dell’Era Glaciale e vede il protagonista “Guardare il mondo con gli occhi di uno sciamano, mentre si addentra nel mondo degli spiriti“.
La parola è poi passata a Jason Latour il quale ha avuto modo di raccontare della sua serie Southern Bastards.
Si tratta di un fumetto crime un po’ strambo. Quando abbiamo deciso di dar vita a questa storia, non sapevamo se qualcuno ce l’avrebbe mai pubblicato. Fondamentalmente, volevo fosse un fumetto che trattasse anche di sport, perché questo ha rivestito una parte importante della mia giovinezza. Ma il problema che ho con le storie di genere sportivo è che queste non mi sembrano mai delle vere storie. Non c’è nient’altro, narrativamente parlando, del “ricorda quel tempo”. C’è persino un film di genere che si intitola Remembere the Titans!
La funzionalità di questo fumetto sta invece nel fatto che il lettore può facilmente scambiare l’elemento sportivo con quello religioso/fondamentalista. In un luogo rurale come alcuni paesi dell’Alabama, lo sport ha una forte presa sulla popolazione, diventando una sorta di credo. Sfortunatamente, c’è qualcos’altro sepolto sotto la polvere. L’elemento sportivo che prende piede nel secondo arco narrativo si manifesta nelle ambizioni di Coach Boss, il quale ha bisogno di sentirsi importante. Quindi, più che un fumetto sportivo in sé per sé, questo è un’esplorazione psicologica di coloro che fanno dello sport la loro vita.
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Fonte: CBR
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