La proposta più eclettica e versatile di Sergio Bonelli Editore è senza dubbio da sempre Zagor. Sarebbe riduttivo definirlo un western o una semplice variazione sul tema, quando in pratica ogni genere narrativo ha avuto il suo spazio sul fumetto creato da Sergio Bonelli con lo pseudonimo di Guido Nolitta e Gallieno Ferri, più di mezzo secolo fa. Il suo protagonista divenne la seconda icona più rappresentativa dopo Tex della casa editrice milanese, fino all’arrivo di Dylan Dog. Tuttora lo Spirito con la scure emana un fascino straordinario, tanto da rivelarsi il titolo più continuo e regolare dal punto di vista delle vendite. Saldamente in mano oggi all’esperienza di Moreno Burattini, vediamo cosa ci attende per il 2015.
Zagor 600 – al cospetto degli Akkroniani, disegno di Gallieno Ferri
A luglio avremo il venerando traguardo di Zagor 600. Per i nuovi lettori del personaggio occorre una precisazione. La cifra tonda è relativa al conteggio originale, prima del 1965, anno in cui le storie di Zagor furono raccolte sulla 52-esima pubblicazione di Zenith Gigante, che è diventata poi a tutti gli effetti la serie inedita ufficiale. È stata tuttavia mantenuta una doppia numerazione, sfasata di 51 numeri, che recentemente in previsione del sesto centenario, è tornata a essere quella primaria, sulla costa del brossurato. Il giorno dell’invasione vedrà il ritorno degli alieni Akkroniani e sarà scritto da Jacopo Rauch, confermando la tradizione che vuole gli albi a colori con il doppio zero affidati a uno sceneggiatore sempre diverso. Il centesimo fu scritto da Guido Nolitta, il numero 200 da Tiziano Sclavi, il 300 da Marcello Toninelli, il 400 da Mauro Boselli e il 500 da Moreno Burattini. Resta solo una costante presenza, il maestro Gallieno Ferri.
Per marzo e aprile l’edizione regolare vedrà il ritorno ai disegni di due illustratori molto apprezzati, rispettivamente Joevito Nuccio, chiamato a confermarsi in Corsa disperata, dopo l’esordio con Plenilunio e Massimo Pesce. Quindi sarà la volta ancora di due storie affidate a Ferri che dopo luglio cederà il testimone a Gianni Sedioli, chiamato a raffigurare il rientro in scena dell’avversario per antonomasia: il professor Hellingen. Saranno due storie distinte ma collegate fra loro, tra agosto e dicembre a riportare alla ribalta il diabolico dottore creato da Sergio Bonelli nel 1963 e che Burattini porterà a incrociare nuovamente il cammino di Zagor.
Il secondo Speciale di Dragonero con ospite Zagor
Fuori dalla testata ammiraglia avremo altri due appuntamenti in policromia. Il terzo Color Zagor uscirà ad agosto e sarà disegnato da un maestro e un illustratore di fama internazionale, il serbo Bane Kerac. Ci racconterà il passato di Guitar Jim, rivelandoci chi ha insegnato al menestrello a suonare la chitarra e come mai sia diventato un rapinatore. La seconda avventura in technicolor sarà un vero e proprio crossover o se preferite un team-up fra Zagor e Dragonero, previsto come secondo Speciale del fantasy di Luca Enoch e Stefano Vietti (quest’ultimo ai testi mentre i disegni saranno dello zagoriano Walter Venturi). Sarà Ian Aranill a raggiungere magicamente Darkwood e ci sarà da divertirsi nel confronto fra le inseparabili spalle dei due eroi, Cico e Gmor.
Maxi Zagor 25 – disegni di Marcello Mangiantini
Per quanto riguarda Maxi Zagor, dopo un inizio con periodicità annuale nel 2000, una trasformazione in semestrale nel 2010, passerà addirittura a quadrimestrale in questa stagione. Dopo La legione degli assassini di gennaio, di Antonio Zamberletti e Alessandro Chiarolla, attualmente in edicola, a maggio avremo quello scritto ancora da Burattini e disegnato da Oliviero Gramaccioni, in cui lo Spirito con la Scure dovrà vedersela con le avance di una ragazza innamorata e soprattutto portare in salvo il carro di una famiglia di pionieri smarritasi nelle Grandi Praterie. Nel balenottero di settembre firmato da Roberto Altariva e Marcello Mangiantini invece, tornerà il professor Verybad, con un’altra delle sue strampalate invenzioni.
Dulcis in fundo, a marzo prossimo uscirà anche il nuovo Zagor Speciale. Sarà davvero una sorpresa, non solo per i disegni di Walter Venturi, ma soprattutto perché si tratterà della prima storia scritta per il signore di Darkwood da Lorenzo Bartoli, che ci ha lasciato improvvisamente lo scorso ottobre.
Fonte: Sergio Bonelli Editore
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