Star Wars: la guerra dei cacciatori di taglie sta per cominciare. Ufficialmente l’evento estivo delle testate stellari della Casa delle Idee avrà inizio a giugno, quando partirà la miniserie War of the Bounty Hunters, realizzata dal team creativo composto da Charles Soule (Lando) e Steve McNiven (Civil War), che ci rivelerà i conflitti scatenati da Boba Fett nel tentativo di consegnare il trofeo per eccellenza: il blocco di grafite in cui è ibernato Han Solo, al palazzo di Jabba the Hutt su Tatooine.

Ma come vuole la tradizione delle grandi saghe Marvel, il tutto sarà preceduto da un preludio, un Star Wars: War of the Bounty Hunters Alpha #1, in uscita il prossimo 5 maggio.

McNiven, ospite del sito ufficiale di Star Wars, ha colto l’occasione per raccontarsi come fan di vecchia data della saga di George Lucas e per offrire un’anteprima di tavole e vignette in vari stadi di lavorazione del numero Alpha:

 

Star Wars: War of the Bounty Hunters Alpha #1, copertina di Steve McNiven

Steve McNiven – Sono abbastanza vecchio da avere visto il primo film nelle sale quando avevo dieci anni, e mi lasciò senza fiato! Tornai al cinema più e più volte quell’estate, riguardai il film e comprai tutti i giocattoli, le figurine, i fumetti e tutto ciò su cui potevo mettere le mani. E lo faccio ancora, più o meno!

Potrei definirmi un fan di Star Wars sa sempre. Era ora che finalmente potessi lavorarci! Ho realizzato una card per la Topps, circa una decina di anni fa – Luke su un landspeeder, credo – ma sognavo di disegnare Star Wars da quando, be’, da quando avevo dieci anni. Quindi questa è la mia prima volta che lavoro a una storia a fumetti ambientata nell’universo di Star Wars e non potrei esserne più felice o entusiasta.

Ho un grande collaboratore come Charles Soule, che ha ideato e realizzato la sceneggiatura di questo preludio e la miniserie portante. È uno scrittore fantastico che da anni è profondamente coinvolto nell’universo di Star Wars. Ha inventato una storia incredibile, ricca di tutto ciò che rende Star Wars eccezionale per me, un lavoro da sogno, senza dubbio. Non ditelo alla Marvel, ma l’avrei fatto anche gratis.

È semplicemente fantastico disegnare tutti quegli elementi che sono sempre stati così rappresentativi per me, che sono cresciuto con Star Wars. E ci sono sempre altre cose che mi piacerebbe provare a disegnare, per non parlare di tutte le storie incredibili che devono ancora essere raccontate. In questo momento sto realizzando le copertine per la miniserie completa che seguirà questo numero introduttivo, quindi sto ancora disegnando attivamente Star Wars, e non potrei essere più felice. Ho disegnato un fantastico Jabba the Hutt giusto l’altro giorno. Ma non farò spoiler

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, copertina di Steve McNiven (bozza)

Ecco una prima bozza della copertina del numero Alpha, realizzata prima che la sceneggiatura venisse completata. Charles Soule, lo scrittore, mi aveva appena spiegato la trama a grandi linee. I bozzetti possono sembrare un disastro agli occhi di un osservatore esterno, ma in realtà sono solo scarabocchi stenografici per mettere in moto il tutto, non sono fatti per essere mostrati a nessuno.

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, copertina di Steve McNiven (matite)

Lavorando sul bozzetto grezzo iniziale, ho aggiunto più dettagli, ho perfezionato la posa e ho inserito degli elementi che si collegheranno alla storia. Alla fine abbiamo scelto di procedere in una direzione diversa per quanto riguarda alcuni di questi elementi, quindi questo concept aveva bisogno di qualche modifica.

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, copertina di Steve McNiven (chine)

 

Il che ci porta a questo pezzo. È la versione inchiostrata definitiva della copertina dell’Alpha, ha mantenuto alcuni elementi e pezzi del bozzetto di copertina inutilizzata. “After SPlatt“, nella casella della firma, si riferisce al mio utilizzo di una resa drammatica e di una posa usata in un a celebre copertina di Stephen Platt, quella di Moon Knight #55: volevo provare a ricreare un po’ della tipica energia degli anni 90 nell’immagine di copertina. Inoltre qui uso uno stile di rendering basato su quello usato da Jean Giraud (alias Moebius), un maestro francese del Fumetto. L’ho usato in tutte le illustrazioni interne del numero.

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, illustrazione di Steve McNiven (matite)

Questo è un esempio delle mie prime stesure a matita, in questo caso il disegno di un medico Besalisk che appare nella storia. Una delle cose che amo dell’universo di Star Wars è la sua vasta proposta di razze aliene, che offre una scorta infinita di personaggi meravigliosi da cui attingere!

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, illustrazione di Steve McNiven (chine)

E questa è la vignetta finale inchiostrata, usando il bozzetto a matita come base. Tutto questo fumetto, dalla copertina alle illustrazioni interne, è stato realizzato a mano su tavola da disegno utilizzando materiali e tecniche tradizionali. Uso molto i metodi digitali per le mie illustrazioni, ma solo per il layout e la disposizione iniziale. Preferisco la sensazione della penna sulla carta quando lavoro alla versione finale.

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, anteprima 01 (bozza)

Un altro layout a matita disordinato, stavolta per un’intera pagina. Charles Soule e io collaboriamo da diverso tempo, quindi per le scene di combattimento sa che può ridurre le indicazioni al minimo, fornendomi alcuni elementi principali da rispettare per poi lasciare a me il compito di unificare il tutto in un flusso scorrevole. Qui potete vedere i miei appunti su ciò che penso accadrà in ogni vignetta mentre Fett combatte contro il suo nemico.

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, anteprima 01 (chine)

Questa è la versione finita della pagina che abbiamo visto prima. Mi sono divertito molto a inventare nuovi nemici da far combattere a Fett. Spero che piacciano anche ai lettori! Aggiungere qualcosa di nuovo all’universo di Star Wars era ai primi posti nella mia lista dei desideri.

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, anteprima 02 (matite

Ecco un’altra vignetta dell’albo in versione bozzetto. Normalmente non faccio mai le chine dei miei disegni. Questa è la prima volta nei miei vent’anni come disegnatore professionista in cui ho inchiostrato un intero albo delle mie stesse matite. Normalmente, se le matite fossero destinate a un altro inchiostratore, sarei molto più specifico nei dettagli del disegno. Ma in questo caso, sapendo che mi sarei occupato io stesso delle chine, ho potuto mantenere la matita più sciolta e pensare a rifinire tutti i dettagli fase di inchiostrazione.

Ed ecco le chine finali della vignetta di Fett. Devo ammettere che potrei ritrarre Boba Fett per anni… è così divertente da disegnare!

 

Star Wars: War of the Bounty Hunters #1, anteprima 02 (chine

 

 

Fonti: Star Wars | Marvel