Quando si tratta di X-Men, la continuità è sempre qualcosa di complicato. Vuoi per la natura da “soap opera” della serie, vuoi per i continui e non sempre sereni cambi della guardia tra autori e disegnatori, e perdipiù con l’aggiunta di frequenti viaggi temporali, realtà alternative e paradossi assortiti, la cronistoria dei mutanti di casa Marvel si è rivelata spesso complicata e sofferta.

Volendo essere ottimisti potremmo ipotizzare che la continuity dell’universo mutante cinematografico sia un voluto e consapevole omaggio all’intricata continuity originale, ma i più realisti dovranno ammettere che i mutanti di casa 20th Century Fox condividono coi loro ispiratori una gestione della continuity caotica, anch’essa frutto di cambi di direzione della trama improvvisi e avvicendamenti alla direzione del franchise. Va detto che la pellicola X-Men: Giorni di un Futuro Passato ha fatto del suo meglio per correggere il tiro e nullificare buona parte delle incongruenze che erano venute a crearsi soprattutto col discusso X-Men – Conflitto finale, ma nemmeno il viaggio a ritroso nel tempo di Wolverine sembra essere riuscito a mettere a posto ogni cosa. Accompagnateci in questa carrellata attraverso i principali (ce ne sarebbero ancora altri) nodi da sciogliere nella turbolenta epopea degli X-Men cinematografici.

 

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Days of Future Past

 

 

Fonte: Newsarama