Focus Indie - A Man's Quest e Space Nomads
Il nostro approfondimento sui titoli più interessanti del panorama indie
A Man's QuestLa giocabilità di un titolo moderno, l'aspetto grafico di un gioco retrò, che magari avremmo potuto vedere, qualche anno fa, sulle piattaforme ad 8 bit. Questo è A Man's Quest, un platform indipendente sviluppato dai ragazzi di Drunk Devs, che ubriachi, quando hanno realizzato il gioco, non lo erano affatto, perché si tratta di un titolo di una bellezza struggente.
Nei panni di Ty, un ragazzino capriccioso e pieno di energie, dovremo affrontare una ardua avventura, che altro non è che un condensato del percorso di maturazione che ognuno di noi deve compiere. Un percorso che per alcuni non è affatto facile, ed è quanto vuole farci capire il livello di sfida alto del gioco: tra spuntoni in ogni dove, fantasmi, salti difficili da interpretare, A Man's Quest sbatte in faccia al giocatore il suo gameplay rognoso, che a tratti ricorda quello di Super Meat Boy. Controllare Ty è un piacere, ed attraversare nei suoi panni aree di gioco sempre diverse, ma tutte ispirate ed a loro modo significative, è una vera emozione, perché i gli sviluppatori sono stati bravi non solo a creare un titolo piacevole da giocare, ma intimo, delicato, graziato da alcuni tocchi di classe molto significativi.Tutto il comparto tecnico di A Man's Quest è da applausi. La grafica 8 bit con la quale il gioco è realizzato è dettagliata e coloratissima, un evidente tributo all'epoca nella quale titoli di simile stile artistico arrivavano su Game Boy Color. Gli sprite sono disegnati ottimamente, così come le ambientazioni, segno della tanta fantasia degli sviluppatori. Meravigliosa, per non usare mezzi termini, è la colonna sonora, che molto aggiunge alla sensazione di nostalgia e malinconia che il titolo riesce con successo a convogliare. Il titolo è giocabile gratuitamente a questo indirizzo.
Space Nomads
Minecraft ha fatto scuola, creando un genere, il titolo sandbox survival, e dando il là ad una produzione nutrita di titoli dallo stesso gameplay, magari declinato in altro modo, come ad esempio Terraria ed il recente Don't Starve. Gli sviluppatori indie hanno capito che c'è ancora richiesta per giochi simili, ma che allo stesso tempo devono variare qualcosa nella struttura di gioco per renderli attraenti. Ecco quindi Space Nomads, di Loading Studios.
Space Nomads fonde la componente survival a quella shooter. L'azione si svolge si di un inospitale pianeta, e durante il giorno, nei panni di un soldato, il nostro compito sarà quello di raccogliere risorse per alzare delle difese e creare armi sempre più potenti. La creazione di una impenetrabile base, dotata di tutti gli armamenti del caso, sarà fondamentale per permetterci di sopravvivere durante la notte, ed il motivo è presto detto: il pianeta è abitato da un nugolo di schifosi insettoidi, ai quali piace uscire quando il sole è calato e sminuzzare qualunque cosa trovino sul loro percorso. Noi, in parole povere.
Costruire una base inespugnabile non significa affidarsi esclusivamente alla componente tower defense del gameplay. Il soldato da noi controllabile è anch'esso dotato di un letale arsenale, e noi potremo controllarlo tramite una classica prospettiva (e relativa classica azione) FPS. Vedere stormi di insetti spuntare al tramonto è decisamente inquietante, blastarli senza pietà è divertentissimo, e un po' ricorda fasi analoghe del film Starship Troopers. Una direzione artistica molto particolare, volutamente priva di dettagli e spigolosa, rende bene le atmosfere sci-fi horror del titolo, ed una colonna sonora acida ne esprime l'ispirazione anni ottanta.
Il gioco è entrato da poco in fase alpha, se volete sostenere economicamente la sua realizzazione potete andare sulla pagina dedicata su indiegogo.