Recensione - Blues and Bullets - La Fine della Pace

L'Intoccabile Eliot Ness decide di tornare in azione: la nostra recensione de La Fine della Pace, primo episodio di Blues and Bullets

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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E' dietro il bancone di una tavola calda che Eliot Ness, l'Intoccabile Eliot Ness, si è riparato, non per sfuggire ad una tempesta di pallottole scatenata dai picciotti di Al Capone, ma per servire hamburger con salsa piccante e fette di torta ai mirtilli, nell'attività lavorativa che lo ha impegnato da quando ha mandato in galera il boss della mafia più potente, temuto e rispettato. Basta polizia, basta ideali, Eliot pensa solo alla pensione, e la corruzione che piano piano si è infiltrata nella città di Santa Esperanza, nella quale risiede, non lo riguarda. Non più, almeno. E' diventato un uomo tranquillo, ed intende rimanerlo per il resto dei suoi giorni. E invece no, perché a volte il passato bussa alle porte, in maniera imprevedibile, e può trascinare in una nuova avventura; intensa, piena di pericoli e misteri, intricata, violenta, tutti gli ingredienti dell'hard boiled, che si trova ancora di più a suo agio in un contesto realistico ed al contempo surreale.

Queste sono le premesse di Blues and Bullets, avventura ad episodi, cinque, di A Crowd of Monsters, la cui prima parte, La Fine della Pace, è disponibile su Steam. Sono ottime premesse, che non svelano però nella sua totalità l'essenza di una produzione che, almeno nel suo incipit, completabile in cirica due ore, riserva alcune sorprese, sia nelle soluzioni ludiche implementate, sia nel tono, nelle atmosfere e nei personaggi. Si presenta infatti come un'avventura grafica, il lavoro del team di sviluppo spagnolo, ma ci si rende conto che è tutto meno che tradizionale nell'impostazione. Si passa da quello che sembrerebbe essere più un racconto (poco) interattivo a brevi fasi shooter, per poi approdare al momento che ludicamente è il cuore dell'episodio, un'indagine su un efferatissimo omicidio, nella quale si raccolgono indizi, li si mettono insieme e si procede verso una comunque guidata conclusione.

[caption id="attachment_146198" align="aligncenter" width="600"]Blues and Bullets La Fine della Pace screenshot Blues and Bullets La Fine della Pace - screenshot[/caption]

Blues and Bullets fa infatti davvero poco per porre il giocatore di fronte a situazioni particolarmente stimolanti, per renderne la progressione qualcosa in più che una mera successione di azioni da compiere. Ci se ne rende conto praticamente subito, quando poche sono le possibilità di azione e di indagine e le ambientazioni offrono pochissimo spazio all'esplorazione. La Fine della Pace evidenza un'impostazione focalizzata sulla storia, certamente necessaria, perché è della prima parte di un racconto che stiamo parlando e c'è bisogno di un solido punto di partenza, ma un impianto ludico meno claustrofobico sarebbe stato comunque possibile da implementare. Come detto, fa parziale eccezione l'occasione nella quale Ness deve rispolverare le sue doti da detective, cercando indizi sulla truculenta uccisione di un falsario all'interno della sua abitazione, devastata e piena di sangue, ma anche lì tutto è in bella mostra, ed è difficile provare una sensazione di vera soddisfazione nel mettere insieme quanto si raccoglie. Così come non si sente, almeno per ora, il peso delle scelte che il gioco propone con un certa costanza.

"Quello che non offre dal punto di vista del gameplay il titolo lo tira fuori nella costruzione dell'intreccio e dei personaggi, delle atmosfere e delle ambientazioni"

Quello che non offre dal punto di vista del gameplay il titolo lo tira fuori nella costruzione dell'intreccio e dei personaggi, delle atmosfere e delle ambientazioni. L'Eliot Ness di A Crowd of Monsters sarà anche un uomo tranquillo, ma non esita a tirar fuori le maniere forti, e si fa apprezzare totalmente, come gli altri personaggi che si incontrano in La Fine della Pace, ben caratterizzati, soprattutto grazie a linee di dialogo di assoluta qualità, non ché ad un discreto doppiaggio. Quanto sarà più interessante sarà capire su quali linee proseguirà l'avventura che lo vede protagonista, perché se l'ispirazione hard boiled è evidente, alcune derive fanno pensare ad evoluzioni sperimentali e potenzialmente interessanti, surreali ma non eccessive; una dicotomia, quella tra il reale ed il surreale, evidenziata anche da una direzione artistica particolare, fatta di bianchi e neri e rossi, di soluzioni classiche ed altre ardite. Non perfetto è però il motore che muove il tutto, con ricorrenti e puntuali crolli di frame rate quando vengono caricate nuove ambientazioni.

[caption id="attachment_146199" align="aligncenter" width="600"]Blues and Bullets La Fine della Pace screenshot Blues and Bullets La Fine della Pace - screenshot[/caption]

Il primo episodio di Blues and Bullets è quindi un discreto punto di partenza, che poco offre al giocatore in cerca di un'avventura grafica che sfidi le sue capacità, ma che è intrigante nella sua fattura, ed evidenzia una certa cura in diverse sue componenti. E' evidentissima la sua natura preparatoria, e forse ancora poco mostra della reale sostanza della produzione, che dovrà iniziare a venire fuori già dal prossimo episodio.

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