Recensione - Gunman Clive 2
Torna il west più strambo, con Gunman Clive 2: la nostra recensione
Subito una novità: in questa nuova avventura, il pistolero Clive non è l'unico personaggio giocabile, ma è invece affiancato da Ms. Johnson, la bella da lui salvata nella precedente storia, e dall'indiano Chieftain Bob. La selezione dell'eroe da controllare implica un approccio totalmente diverso al gioco: Clive ha abilità standard, si muove e spara, Ms. Johnson è capace, quando salta, di fluttuare per un breve momento, ma è incapace di sparare mentre cammina; Chieftain Bob utilizza la sua lancia, ma solo nel corpo a corpo. Purtroppo l'impianto ludico non si pone nella stessa maniera, indipendentemente dalla propria scelta. E' evidente che il level design è studiato con in mente le abilità di Clive, scegliere uno degli altri due comprimari, più che una via alternativa, è una sfida aggiuntiva, una sorta maggiorazione del livello di difficoltà, ma con meno soddisfazione in termini di divertimento.
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La struttura da action platform si apre subito al giocatore, con una certa attenzione alla componente platform, ed un gusto per il tranello che è invece lontano dai canoni tradizionali del genere. Non c'è in Gunman Clive 2 un ritmo da shooter a scorrimento d'annata, c'è piuttosto la carognata di infilare nemici appena sopra una piattaforma, in posti particolarmente difficili da colpire, fuori da un'inquadratura che si muove più piano di quanto dovrebbe. In questo il titolo replica perfettamente il suo predecessore, con meno cattiveria e più oculatezza però, senza arrivare ai suoi picchi di frustrazione. In molti livelli il gioco vive di una dinamica trial and error, quella secondo la quale al primo tentativo si muore, al secondo si capiscono i giusti movimenti da fare ed al terzo fila tutto liscio. Niente di intuitivo né che dimostri particolari qualità nel level design, ma elemento comunque sopportabile, nella maniera in cui il gioco propone livelli che durano un fiato, per logica di cose privi di checkpoint.
Il minestrone concettuale ed iconografico che era uno dei tratti distintivi del primo episodio vede nel seguito l'aggiunta di ulteriori ingredienti. Se prima Clive era giunto persino sulla Luna, tornato sulla Terra si ritrova a doverla attraversare in lungo e in largo, pertanto se si parte dai polverosi scenari western, si finisce con le fortezze volanti, passando nel mentre per ambientazioni sperdute nelle quali vivono ancora i dinosauri o per foreste di bambù, da attraversare sul dorso di un panda. A questa varietà si appoggiano alcuni livelli particolari, nei quali cambia la prospettiva e ci si ritrova magari in aria, in groppa ad uno pderodattilo, virando e sparando come in uno Star Fox.[caption id="attachment_139759" align="aligncenter" width="400"] Gunman Clive 2 - screenshot[/caption]
Gunman Clive 2 è uno di quei casi in cui il tutto è maggiore della somma delle parti. Scomponendo le singole componenti del gameplay ed i livelli ci si accorge che nessuno degli elementi di gioco è declinato in maniera sapiente; mancano la precisione del platform, il ritmo e l'affollamento del run and gun, una certa attenzione alla sostanza, perché il titolo vuol essere sì minimale, ma forse lo è troppo, e si desidera spesso avere qualcosa in più nel quale affondare i denti. Si spizzica, anche cose gustose, ma l'appetito rimane.
"Il gioco si tiene tutto sulle sue bizzarrie e sul piccolo senso di soddisfazione che porta completare i livelli più ostici o sconfiggere i boss più impegnativi"Il gioco si tiene quindi tutto sulle sue bizzarrie e sul piccolo senso di soddisfazione che porta completare i livelli più ostici o sconfiggere i boss più impegnativi, suscitando nel frattempo un sorriso nel vedere personaggi del west infilati in situazioni del tutto imprevedibili. E poi c'è quel comparto tecnico che merita solo applausi. Lo stile grafico è bellissimo, composto da tratti netti ed ispirati, sempre in movimento, anche quando ci si ferma un attimo, che qui trovano ancora maggior esaltazione che nel predecessore, grazie ad una selezione di colori più ampia e tendente verso quelli più vivi. Ottima è anche la colonna sonora, con brani che inevitabilmente prendono nei primi livelli la via della frontiera, ma che mano a mano che ci si sposta per il mondo si contaminano di nuovi suoni e strumenti, per una serie di melodie da applausi sia per qualità che per varietà.
[caption id="attachment_139761" align="aligncenter" width="400"] Gunman Clive 2 - screenshot[/caption]
In conclusione, Gunman Clive 2 guadagna qualcosa rispetto al suo predecessore, prende una via che magari potrà condurre ad una produzione di maggior sforzo, ancora meglio studiata, più ricca e curata. Per ora accontentiamoci di questa nuova pazza avventura, piacevole per il paio di ore che necessita per essere completata (per fortuna il prezzo è in linea con la durata, 2,99€), magari non memorabile, ma sicuramente divertente.