Recensione - Il professor Layton vs. Phoenix Wright: Ace Attorney

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Il professor Layton vs. Phoenix Wright: Ace Attorney è un titolo del quale ci si ricorderà anche tra molto tempo

I due amati personaggi s'incontrano, in un'appassionante avventura per Nintendo 3DS

Quando, nei fumetti e nei film d'azione, due personaggi importanti s'incontrano, solitamente prima volano sganassoni tra di loro, poi pizze in faccia a piene mani sui volti, sempre più tumefatti, dei cattivi. Siccome il professor Layton e Phoenix Wright sono il primo un archeologo gentiluomo, appassionato di enigmi, il secondo un avvocato fuori dai generis, entrambi lontani da modi spicci e maneschi, accade che Level-5 e Capcom debbano imbastire attorno al loro primo titolo spalla a spalla una sceneggiatura solida, che descriva una storia interessante e capace di rimanere nel solco delle loro precedenti avventure, personaggi d'impatto e ben caratterizzati, situazioni di gioco che richiamino quelle viste nei giochi apparsi su Nintendo DS e Nintendo 3DS.

Il professor Layton vs. Phoenix Wright: Ace Attorney è infatti una produzione che, allo stesso tempo, celebra e dona nuovo respiro a due delle serie più apprezzate degli ultimi anni, fondendone le diverse strutture, facendo affidamento sull'incontestabile carisma delle due recenti icone videoludiche, con una coerenza ed una cura apprezzabili. Fin dai primi momenti di gioco l'impressione che il giocatore ricava non è quella di un miscuglio senza né capo né coda, di un calderone pieno di ingredienti sbagliati, ma di un titolo solido, preciso, puntuale. Vista la differente natura delle due serie, è ben evidente la distinzione tra fasi ispirate ora all'una, ora all'altra, anche per via di uno scorrere della trama che fluisce proprio in tale direzione, assecondandone l'alternanza, ma il risultato è così naturale, organico, che chi non avesse avuto mai modo di mettere le mani su di uno dei precedenti titoli con protagonisti i due potrebbe non accorgersi delle diverse origini.

Per questo crossover i team di sviluppo hanno fatto le cose in grande, evitando però di buttarvi dentro tutta l'iconografia ed i personaggi delle due saghe. Hanno infatti compiuto una scelta che va praticamente in senso opposto, strappando sia il professor Layton e Luke, sia Phoenix Wright e Maya, ai loro rispettivi contesti, trascinandoli in un un'ambientazione nella quale quali sono gli unici personaggi riconoscibili. La storia ne introduce le rispettive vicende separatamente, unendole nel momento in cui le due coppie piombano a Labirintia, una città misteriosa, sospesa in un passato dai toni fantastici e medievali, nella quale si ritrovano stranieri in terra straniera. L'episodio del primo incontro tra Layton e Wright è talmente incredibile ed esilarante da essere già storia, e da lì in poi i protagonisti vivranno un'avventura unica, capace di emozionare ora con trovate umoristiche, ora con momenti drammatici, passando per suspense e mistero.

Rivelare in questo ambito alcunché della natura di Labirintia, della leggenda che vi sta dietro, sarebbe criminale: l'unica cosa che possiamo svelare è la minaccia che vi grava, quella delle streghe, nemiche storiche dei particolari abitanti della cittadina, e destinate, in caso di scoperta, al rogo, dopo un durissimo processo. Ovviamente, saranno il professore e l'avvocato, con il fondamentale aiuto dei loro assistenti, a svelare misteri e complotti nascosti, associando l'esplorazione, l'indagine e la risoluzione degli enigmi, elementi di gioco tipici della serie Level-5, alle battaglie forensi, cardini di quella Capcom. Entrambe le componenti del gameplay funzionano benissimo, e risultano essere di assoluta qualità. Gli enigmi che si trovano ne Il professor Layton vs. Phoenix Wright: Ace Attorney sono probabilmente meno cerebrali di quelli visti nei tra titoli che hanno avuto come protagonista il gentiluomo con la tuba, ma offrono comunque una sfida adeguata, seppur non elevata. La loro qualità è comunque indiscutibile, così come la loro varietà, e ci si ritrova ad esplorare minuziosamente ogni schermata di gioco, pennino alla mano, alla loro ricerca, catturati dalla voglia di risolverli tutti.

Quando l'azione si sposta dagli edifici e dalle strade di Labirintia al suo tribunale, il giocatore si ritrova catapultato in processi intensi, appassionanti, e pieni di strambi personaggi. Bisogna ascoltare testimoni, interrogarli, metterne in luce le contraddizioni, utilizzando la logica e mostrando prove che dimostrino il reale svolgimento dei fatti, e se le prime volte svelare la verità risulta compito accessibile, nel finale le battaglie a colpi di “obiezione!” e “un attimo!”, alle quali chiunque abbia vestito i panni di Nick Wright è abituato, diverranno più serrate e richiederanno di spremere per bene le proprie meningi. Occasionalmente, risulterà difficile seguire la logica dietro certi passaggi dei processi, ma si tratta di episodi sporadici, e del tutto ininfluenti nella valutazione della qualità complessiva del titolo.

La struttura di gioco descritta, solida e divertente, sarebbe inutile senza un adeguato sostegno, senza quella cura nella realizzazione che contraddistingue sia la serie del professor Layton che quella di Phoenix Wright. Il tocco artistico è quello di Level-5, che disegna una Labirintia perfettamente in tono con le vicende della storia tutta, accogliente nelle sue affollate piazze, fresca nelle sue fontane zampillanti, affascinante e misteriosa nelle notti illuminate dalla luna, oscura nelle sue lugubri foreste. I personaggi, invece, vengono fuori da una sorta di contaminazione stilistica tra le due saghe, un disegno ibrido convincente nella maggior parte dei casi; la maggior qualità degli abitanti della città è però la loro caratterizzazione, che raggiunge picchi persino clamorosi quando gli si dà spazio, ovvero dietro il banco dei testimoni (uno in particolare strappa risate ad ogni sua apparizione). Brilla per qualità anche la colonna sonora del gioco, composta da brani estrapolati dai titoli delle due serie, così come da realizzati appositamente, in un insieme che è un vero piacere ascoltare: non si può non cogliere la straordinaria orchestrazione di ogni singola melodia, valore aggiunto di un comparto sonoro la cui solidità è ulteriormente testimoniata da un ottimo doppiaggio.

Il professor Layton vs. Phoenix Wright: Ace Attorney è un titolo del quale ci si ricorderà anche tra molto tempo, non solo perché è il luogo dell'incontro tra due amatissime icone, ma anche per le sue pregevoli qualità, da un sistema di gioco che fonde perfettamente le anime delle due serie ad un comparto tecnico di prim'ordine, da una storia appassionante a personaggi indimenticabili, che Level-5 e Capcom hanno fatto lo sforzo, riuscito, di creare da zero, senza affidarsi alle già ricche iconografie delle quali erano in possesso. Un successo, su tutta la linea.

Tipologia di Gioco:

Il professor Layton vs. Phoenix Wright: Ace Attorney è un'avventura grafica, che alterna la risoluzione degli enigmi tipica della serie Level-5 agli intensi processi di quella Capcom.

Come è Stato Giocato:

Il gioco ci è stato fornito direttamente da Nintendo Italia, nella sua versione digitale, tramite codice per il download da eShop.

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