Recensione - Tengami

Tengami arriva su Wii U, ecco la nostra recensione

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Tengami arriva su Wii U con la delicatezza di un petalo di ciliegio che, lentamente, dopo essersi staccato dall'albero, volteggia verso le sue radici, un breve volo che non può non affascinare chi lo guarda, nonostante la sua brevissima durata. E questa è anche la sostanza del titolo di Nyamyam, un'avventura grafica di breve durata, completabile in circa due ore, meravigliosa nella sua arte, dolce nell'atmosfera, piacevole nell'esperienza di gioco, anche se un po' effimera.

L'idea alla base del gioco è ottima, ed implementata stupendamente. Più che un gioco che richiama i libri pop-up, come magari uno qualunque dei titoli della serie di Paper Mario, Tengami è un gioco ambientato dentro un libro pop-up, dove tutto è carta, tutto si compone, si piega, si nasconde semplicemente girando una pagina. E se non bastasse già questo elemento ad affascinare il giocatore, ecco una direzione artistica fuori parametro, che pesca dall'immaginario classico del Giappone feudale e compone scene dalla bellezza che lascia a bocca aperta. I primi momenti con Tengami sono segnati dal calore umano che il titolo riesce a trasmettere, una sensazione di rapimento che si rinnova ogni volta che ci si affaccia in un nuovo luogo. I passi all'interno di una foresta scura, rischiarata dalla luce della luna, accompagnati dagli ululati dei lupi, sono capaci di trasmettere sensazioni che veramente è difficile rendere con le parole. Ci sono la dimensione del sogno, la straordinaria bellezza della natura, l'intimità di un'esperienza che si sta piano piano facendo strada nel cuore del giocatore.

[caption id="attachment_137594" align="aligncenter" width="600"]Tengami screenshot Tengami - screenshot[/caption]

"vedere come ogni volta che si giri una pagina si componga un nuovo delicato scenario risveglia entusiasmi e meraviglie quasi infantili"

Il contesto perfetto per gustarsi Tengami è la totale tranquillità, nell'angolo preferito di casa, GamePad in mano e cuffie sulle orecchie, una sorta di preparazione spirituale a quello che il gioco vuole suscitare. Pochi titoli riescono a dare sensazioni così intime e vedere come ogni volta che si giri una pagina si componga un nuovo delicato scenario risveglia entusiasmi e meraviglie quasi infantili. Quando poi ad accompagnare la piccola avventura nel mondo di carta ci sono note come quelle dei brani che compongono la colonna sonora, allora si rischia davvero l'estraniazione totale ed il viaggio onirico. David Wise è il compositore dietro i titoli della serie di Donkey Kong Country, ed il suo meglio riesce a darlo nei brani d'atmosfera: ecco perché nelle struggenti melodie, che alla perfezione si adattano al contesto, si sentano echi di Stickerbrush Symphony ed altri capolavori simili, e si arrivi all'estasi sensoriale.

Tengami non è però solo visuali e melodie sublimi, ma è anche, dal punto di vista strettamente ludico, un'avventura, che conta sulla risoluzione di alcuni piccoli enigmi per tenere alta l'attenzione del giocatore e per impreziosirne la qualità dell'esperienza. La maggior parte di essi si basa sull'intuito, e sono in generale abbastanza facili da risolvere, ma qualcuno di essi richiede davvero una certa attenzione all'ambiente circostante, e va oltre il semplice tirare qualche linguetta di carta. Nel finale se ne trova purtroppo uno particolarmente cervellotico, che un po' stona con il contesto e l'atmosfera generali.

[caption id="attachment_137595" align="aligncenter" width="600"]Tengami screenshot Tengami - screenshot[/caption]

Di discorsi sulla particolarità del titolo e sulla sua non universalità ne abbiamo fatti a bizzeffe nel caso delle produzioni indipendenti, e continueremo a farli, ma riguardo Tengami questi valgono ancora di più. Tutto quello che abbiamo descritto con genuino entusiasmo potrebbe non colpire affatto chi magari è abituato a sostanze ludiche di ben altro peso. Non per insensibilità, ma per differente sensibilità. E' indiscutibile come il gioco di Nyamyam punti molto sul coinvolgimento emotivo e sulla messa in scena, così raffinata, misurata, ed è possibile che poco possa far presa anche su chi è appassionato del genere avventuroso, abituato ad enigmi di altro livello. Va ugualmente considerato il discorso prezzo, ognuno saprà se 8€ sono troppi per due ore di gioco.

Al netto di tutte queste lecite considerazioni, ci lasciamo un po' andare. A Tengami va data una possibilità, ve lo consigliamo con tutto il cuore. Sarà pure poco sostanzioso, ma ha una carica emotiva molto, molto particolare. Sarà pure corto, ma alla fine costa solo come due birre. Non dovesse piacervi, ve le paghiamo noi. Promesso.

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