The Professor 3: Follia, la recensione
Con il terzo numero The Professor cambia team creativo e ambientazione, ma lo standard qualitativo resta alto
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.

Non stupisce dunque che Follia abbia voluto omaggiare uno dei più grandi maestri e precursori di questi generi, Edgar Alan Poe. Cristiana Astori, nel suo soggetto, gli riserva un ruolo (forse un sosia, giudicate voi) che si rivela fondamentale per la risoluzione del caso.
Benjamin Love è infatti chiamato dall'Ispettore Stevenson di Scotland Yard a far luce su una successione inquietante di sanguinosi delitti che sembrano legati alla dimensione dell'occulto e che vedono coinvolti esponenti della nobiltà più vicini alla corona.Non è il solo esperto interpellato dalla polizia: deve infatti far coppia nelle indagini con l'affascinante dottoressa Emma Blackman, psichiatra del celeberrimo Bethlem Royal Hospital, primo storico istituto di igiene mentale, fonte di ispirazione per diversi film e racconti di paura. Tra i due si instaura immediatamente un rapporto conflittuale a causa dei rispettivi studi – la donna è una pragmatica scienziata – ma lascia trapelare in maniera esplicita una reciproca attrazione.

Il suo tratto è pulito, immediato e molto espressivo; le tavole, caratterizzate come per ogni albo di The Professor da una gabbia libera, esprimono una fluidità e un dinamismo singolare. La recitazione narrativa e grafica dei personaggi è davvero suggestiva in questo episodio che conferma l'alto standard qualitativo del bimestrale di Erredi.
La ricetta pensata per il personaggio creato da Andrea Corbetta sembra non aver tralasciato alcun particolare, dalla cura delle copertine, da lui stesso realizzate, all'inedito formato editoriale, fino all'avvicendamento degli autori che, una volta conquistata la fiducia del pubblico, non fa che aumentare la curiosità per il numero successivo.