homeland-claire-danesClaire Danes è impegnata in questi giorni a filmare gli ultimi tre episodi della terza stagione di Homeland, oltre ad aspettare la cerimonia di premiazione degli Emmy Awards in cui è nominata nella categoria Miglior Attrice in una serie drammatica, riconoscimento che ha già conquistato l’anno scorso.

Nonostante manchino pochi giorni di lavorazione, l’attrice ha confessato durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly di non avere idea di cosa accadrà al personaggio di Carrie Mathison perché sa che gli sceneggiatori hanno sempre delle idee migliori e del tutto inaspettate rispetto alle sue.

La protagonista femminile di Homeland ha inoltre confermato che Brody (Damian Lewis) sarà distante da Carrie per i primi due episodi perché si trova in fuga mentre lei sta affrontando il processo insieme ad altri agenti della CIA e saranno lei e Saul a lottare per difendere l’organizzazione e mantenerla attiva. Claire ha quindi spiegato che Saul avrà degli sviluppi interessanti in questa stagione e si evolverà in modo molto più complesso rispetto a quanto potremmo pensare.

L’attrice si è impegnata molto a studiare i comportamenti e le azioni compiute dalle persone bipolari, sopratutto perché nella terza stagione vedremo Claire rimanere senza medicine. Per interpretare questa situazione al meglio Claire Danes ha fatto molte ricerche e ha visualizzato numerosi video su YouTube pubblicati da persone affette dal disturbo bipolare per osservarli e capire:

Sono molto colpita dalla loro realtà, dalla battaglia che devono affrontare. Ma è anche divertente. Mi piace questo tipo di lavoro. Non capita spesso che come attori possiamo interpretare dei personaggi che vivono questi stati estremi nella loro vita. Quindi posso spingermi veramente oltre e sono giustificata nel farlo”.

L’interprete di Carrie ha voluto ricordare che l’entusiasmo e le reazioni dei fan della serie sono fantastici ma non influenzano mai il lavoro sul set, oltre a rivelare che ha avuto modo di visitare insieme agli altri membri del cast la sede della CIA a Langley, dove lavora una sua compagna di corso del college.

Facendo un passo indietro, Claire Danes ritiene che l’episodio Q&A sia stato il migliore della passata stagione per la sua struttura unica, coraggiosa e particolare, quasi come si trattasse di un monologo teatrale.

Pensando invece al futuro, l’attrice sogna un periodo meno difficile per Carrie: “Se lo è meritato. Non la voglio così sola, alla fine. Ma lo show dovrebbe essersi concluso”, ha affermato ridendo. Claire pensa infatti che nessuno vorrebbe vedere la protagonista di Homeland equilibrata, felice e normale.

Fonte: EW