Dopo la notte da incubo raccontata nel doppio episodio di Halloween, American Horror Story conferma fantasie e sogni confusionari ad occhi aperti. Lo fa in Pink Cupcakes, quinto episodio della stagione, nel quale ritorniamo a seguire il presente degli abitanti del circo ambulante messo in piedi da Elsa. Quindi confusione, illusioni e sbandamento dei protagonisti, accomunati dal tendere a qualcosa che non possono raggiungere, quasi sempre ingabbiati da una condizione personale che rifiutano con tutte le loro forze. Un episodio minore rispetto agli ultimi due, ma anche capace di costruire alcuni momenti da ricordare.

Quindi il rifiuto di sé e la ricerca di qualcos’altro. È confortante vedere come in Freak Show l’aspetto fisico, rassicurante o meno, “normale” o no, non sia necessariamente un indizio sulla personalità di chi avremo di fronte. Dandy e Dell ad esempio, che, nonostante tutto, emergono nella storia per le loro devianze brutali, che li portano a minacciare, a fare violenza, quando non direttamente ad uccidere. E se Dandy, fin dal nome, rimane la macchietta rosso sangue senza troppe motivazioni, la scena che lo vede attirare in una trappola e poi uccidere un uomo (interpretato da Matt Bomer) avvicinato in un locale, funziona bene, anche per la voluta esasperazione del momento: “How can you still be alive? You’re making me feel bad! Stop it!”.

E proprio il personaggio di Matt Bomer, che quest’anno abbiamo già visto lavorare con Ryan Murphy in The Normal Heart, è l’anello di collegamento con la vicenda di Dell. Scopriamo infatti che il personaggio interpretato da Chiklis tiene a freno una condizione bisessuale, qualcosa che probabilmente è anche alla base della rabbia repressa e che ovviamente crea tutta una nuova lettura del suo rapporto con Desiree (Angela Bassett). E che spiega anche il perché del suo stordimento nel momento in cui la donna lo informa che si sottoporrà ad un’operazione per rimuovere alcune parti indesiderate (e tra queste, pur se indirettamente, ricade anche Dell).

Ma Dell non sarà l’unico respinto. Anche Elsa, alla sua ennesima esibizione canora non gradita, verrà fischiata impietosamente dal pubblico, e ciò la porterà a riconsiderare l’offerta di Stanley (Denis O’Hare) circa un possibile debutto televisivo. E naturalmente anche Jimmy, che sarà allontanato da Maggie. Da una forma di illusione ad un’altra, in un momento davvero sorprendente osserviamo la morte Bette e Dot Tattler, le cui teste vanno ad affogare nella formaldeide: e invece no, è solo la fantasia di un attimo, solo uno sbirciare in una possibilità alternativa che non dovrebbe verificarsi.

La storia non va molto avanti nell’episodio, che piuttosto sceglie di soffermarsi sul presente dei vari protagonisti, dopo averne esplorato il passato nelle precedenti due puntate. Lo fa parlando quindi di illusioni e dolore, tracciando forse un ideale legame nell’emarginazione tra la condizione dei freaks e l’omosessualità (che nell’episodio è molto presente, tra le altre cose scopriamo che anche Stanley è gay). Qualche bella trovata, come la testa morta di una delle gemelle Tattler che giace su un corpo ancora vivo, o come gli improbabili esercizi fisici di Dandy: ancora un buon episodio.