Angelica Ross ha atteso l’inizio di American Horror Story: Delicate su FX per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dello showrunner Ryan Murphy e della collega Emma Roberts.

Le accuse a Ryan Murphy: “Ho perso la possibilità di lavorare con la Marvel”

L’attrice, che è comparsa nella serie Pose e nelle stagioni 9 e 10 di AHS, ha accusato Murphy di averla tenuta sulle spine per mesi con l’idea di una stagione della serie antologica horror con protagoniste solo donne nere, per poi ignorarla completamente facendole nel frattempo perdere un’importante convocazione da parte dei Marvel Studios.

Come prova di queste affermazioni, ha condiviso anche uno scambio di email con lo showrunner:

Nel 2020, Murphy avrebbe ricevuto una mail con una richiesta molto interessante: “Ricordi la tua idea di una stagione di Horror con protagoniste solo donne nere? Bene, la voglio fare. Non sono ancora sicuro della storia, ma in autunno raccoglieremo una writers room per lavorarci.” Murphy aveva già in mente di coinvolgere Keke Palmer e Gabourey Sidibe, e avrebbe chiesto a Ross un suggerimento su altri nomi (prontamente lei ha risposto con Debbi Morgan, Angela Bassett, Halle Berry, Kerry Washington e altre). Da allora, Murphy non si sarebbe più fatto sentire, nonostante numerose email mandate dall’attrice fino a febbraio 2022: “Dopo non aver ricevuto più sue notizie, dopo avergli mandato dei fiori e non aver saputo più nulla, a febbraio 2022 ho mandato un’ultima email (c’era voluto un anno per girare la stagione 10 a causa del COVID), essendo ancora contrattualmente legata alla serie”. Nel frattempo, Ross aveva partecipato a numerosi provini per lavorare con i Marvel Studios: “La Marvel, a quel punto, mi aveva chiamato già due volte. […] Capisco che i progetti e le idee cambiano in continuazione, ma io ho rinviato progetti e cancellato cose per MESI cercando di capire se avrebbero fatto leva sul mio contratto di opzione o se potevo rispondere alla Marvel che ero libera per qualsiasi cosa volessero farmi fare. Avevo fatto provini con loro per tre anni. E nel frattempo questo contratto mi tratteneva.”

Angelica Ross, le accuse di transfobia a Emma Roberts e le scuse di quest’ultima

Sempre nelle ultime ore, Ross ha pubblicato una lunga instagram live nella quale ha parlato di un clima lavorativo tossico sul set di American Horror Story: 1984, accusando Emma Roberts di atteggiamenti transfobici e di aver irritato “praticamente tutti gli attori del cast”.

La vicenda è relativa a un momento sul set della serie: dopo che il regista ha chiesto alle due colleghe di tornare sul set a lavorare (“Ok signore, torniamo al lavoro!”), Roberts avrebbe risposto “Vorrai dire signora!”, guardando Ross, coprendosi poi la bocca e allontanandosi.

Nel video, Ross spiega di non essersi lamentata con la produzione perché “Se avessi detto qualcosa, sarei risultata io il problema. Lo so perché qualcuno, in passato, ha detto delle cose su di lei subendo poi delle ripercussioni, al contrario di lei.” A quel punto, quindi, Ross ha deciso di smettere di parlare con la collega per il resto delle riprese della serie, aggiungendo che Roberts “passava il tempo a fare giochetti mentali con tutti sul set”. Per esempio:

La cosa più divertente? Eravamo tutti seduti insieme, e io stavo copiando l’accento di cody. Non avevo idea ne avesse uno! A quel punto Emma copia la mia voce e la mia risata, abbassandola di molte ottave. Ero sconvolta. Mi ha detto le peggio cose… con le mie stesse parole! Ovviamente dopo questa vicenda non facevo che pensare alla mia voce, sul set.

Nelle ore successive, Ross ha chiesto ai suoi follower di non scagliarsi con violenza contro la collega:

Fatemi dire una cosa con la chiarezza più assoluta. Apprezzo il sostegno, ma per favore non fate battute sulla violenza nei confronti di Emma. Fate battute sul fatto che si assuma le sue responsabilità. Quello sì che farebbe veramente ridere!

Infine, l’attrice ha spiegato di essere stata contattata da Roberts, che si è scusata con lei:

Grazie Emma Roberts per avermi chiamata e per esserti scusata, riconoscendo che il tuo comportamento non è stato quello di una sostenitrice delle nostre cause. Confido che tu concretizzi il desiderio di fare meglio e sostenere iniziative di giustizia sociale attraverso la tua piattaforma.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!