saul-pointingNemmeno il tempo di riprendersi dalla notizia della conferma dello spin-off su Saul Goodman, ed ecco che il produttore esecutivo Peter Gould commenta la vicenda legata al prequel di Breaking Bad. Questa la dichiarazione rilasciata a Entertainment Weekly:

Utilizzeremo un tipo di narrazione simile a quella di Breaking Bad ma al tempo stesso inedita. Quando le persone immaginano uno spin-off su Saul Goodman, tendono a ritenerlo come una comedy tutta da ridere, e quello che realizzeremo sarà qualcosa che abbia un tono davvero unico. Giocare con un personaggio con una moralità tutta sua come Saul Goodman sarà un esperimento nel modo in cui lo stesso Breaking Bad lo fu.

Cosa ha spinto Gould e gli altri a procedere con il prequel?

Non è un tipo di personaggio visto prima. Una grande parte di Breaking Bad consiste nel giocare con idee e moralità e su come viviamo nel mondo, e in questo caso abbiamo un tipo che ha una filosofia di base forte ma anche piuttosto strana. In aggiunta al fatto che ci diverte sempre e siamo sempre pronti a vederne di più, è un uomo che risolve problemi. E lo fa a suo modo. È innovativo come lo è Walt, e ci dà molte storie e molte strade da percorrere.

Intanto The Hollywood Reporter ha pubblicato un’intervista rilasciata dal diretto interessato , realizzata quando ancora la conferma non era arrivata. In particolare l’occasione era quella della pubblicazione del libro Hollywood says no!, scritto dall’attore in collaborazione con David Cross, nel quale vengono raccolte una serie di storie circa script rifiutati tra gli anni ’90 e 2000. Tornando alla sua collaborazione con Breaking Bad, l’attore ha sottolineato l’apprezzamento verso lo show e in particolare ha commentato una scena, quella in cui Jesse (Aaron Paul) lo picchia a sangue:

Adoro i combattimeniti finti. Mi diverto moltissimo fingendo di avere un confronto fisico e sangue finto sulla tua faccia. Ho 50 anni e questo è il mio lavoro. Ed è meraviglioso ciò che mi trovo a fare.

Fonte: EW/THR