Il suo primo pensiero è stato per i costumi, che a quanto pare hanno rappresentato un problema oggettivo (anche in termini di scomodità): “E’ stato doloroso. Qualcuno deve aiutarti, perché io da sola non riuscivo a mettere insieme il tutto abbastanza velocemente per tornare di corsa sul set.”
Insomma, la Ricci – che nello show interpreta la capo hostess Maggie – aveva proprio bisogno di una mano per destreggiarsi tra corsetti rigidi, giacche, camicie, gonne, tacchi alti, guanti e cappelli.
Ma se si parla di Pan Am non si può certo pensare solo a dei costumi scomodi, ovviamente dietro c’è molto di più. L’attrice ha dichiarato che ogni sacrificio è valso la pena, perché questo show le ha permesso di interpretare il ruolo di una donna che non si limitava a servire l’uomo in una cabina di prima classe a 30.000 piedi di altezza
Nel 1963 le assistenti di volo della Pan Am vivevano la vita e viaggiavano per il mondo in un modo che le altre donne potevano solo sognare: “In un mondo dominato dagli uomini, in quella famosa cultura sciovinista, queste donne in realtà prendevano in mano le redini delle loro vite, e le gestivano in un modo che per la maggior parte delle donne impossibile avere.”
Fonte: Hollywood Reporter
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