Senza ombra di dubbio Claws è stata la serie televisiva sorpresa di questa estate 2017. Oltre ad aver convinto la critica, la black comedy con Niecy Nash è riuscita a conquistare il pubblico di TNT, infatti settimana dopo settimana lo show ha visto un incremento negli ascolti non indifferente, tanto da convincere il canale via cavo a rinnovarlo per una seconda stagione.

È stato un finale agrodolce quello andato in onda domenica scorsa negli Stati Uniti, un episodio che ha visto Desna, Polly, Quiet Ann, Virginia e Jennifer di nuovo al punto di partenza. A causa dei drammatici eventi che hanno coinvolto la protagonista, il sogno delle ragazze di aprire un nuovo salone è andato in malora e di nuovo insieme, proprio come nella series premiere, dovranno collaborare per far funzionare le cose nel vecchio negozio a Palmetto e stare ai comandi di un nuovo boss mafioso, ancora più pericoloso di Uncle Daddy.

In attesa dei nuovi episodi che andranno in onda nell’estate del 2018 Carrie Preston, che nella serie interpreta Polly, è stata intervistata da TVGuide. Qui sotto vi riportiamo i punti salienti dell’intervista tradotti da noi:

Come descriveresti il viaggio di Polly durante il corso di questa prima stagione?

Preston: Nel primo episodio l’abbiamo vista uscire dal carcere e quindi ancora affetta da un disturbo post-traumatico, una condizione che inizialmente l’ha portata ad essere più vulnerabile e spaventata del solito e quindi incapace di rimettersi subito in riga. Una volta rientrata dal gruppo, Polly cerca di rimanere sulla retta via ma purtroppo il suo passato non smette di bussare alla sua porta. Non può farci niente. Lei è una ladra d’identità. Lei non ruba solo i soldi alle persone ma anche le loro identità e personalità. È un personaggio davvero divertente da interpretare. Pensando al finale di stagione quello che posso dire è che abbia probabilmente rubato l’identità ad una madre. Non so se sarà buona in questo ma Polly è piuttosto brava in tutte quelle cose che lei stessa sceglie di imitare. È tutta una questione di apparenze, con lei.

Quanto della vera Polly abbiamo visto fino ad ora?

Mi piace pensare che la vera Polly esca fuori quando è più vulnerabile. Penso che abbiamo visto un po’ di questo nel quarto episodio, quando Polly prova a riavere indietro il suo rapporto con Sally (Gina Torres). Quest’ultima la rifiuta e successivamente si confida con Desna e le dice: “Non penso di riuscire ad andare avanti così”. Penso che in quel momento abbiamo assistito a qualcosa di reale. Ma piuttosto velocemente, Polly ripristina la sua vecchia facciata. Lei si sente sicura quando indossa una maschera che non le appartiene.

Le ragazze avranno dei rimpianti per essere ritornate sotto il controllo della mafia?

Penso che loro siano state piuttosto chiare sul fatto che avrebbero preferito tornare sotto il controllo della mafia che andare avanti senza Desna. Tutto o niente. E quindi penso che continueranno a restare vicine e ad affrontare tutte le sfide che ci saranno, una affianco all’altra, nonostante la pressione della mafia. E spero di vedere molto di questo nella seconda stagione.

Cosa ti piacerebbe vedere nella seconda stagione?

Mi piacerebbe vedere il passato di tutte le donne del team perché al momento abbiamo graffiato solo la superficie.

Nell’intervista integrale Carrie Preston ha più volte fatto riferimento al fatto di quanto sia stato importante per lei interpretare un personaggio di questo tipo in una serie nella quale le donne sono al centro di tutto. Donne che non hanno paura di mostrarsi per quello che sono, donne che finalmente non sono più sotto il controllo degli uomini. Più volte nel corso della sua carriera, la Preston ha ammesso di aver lottato per un ruolo di questo tipo. Claws è infatti una serie che con intelligenze e ironia racconta tutto ciò senza essere mai banale e ridondante.

Che cosa ne pensate delle parole di Carrie Preston? Avete apprezzato il personaggio da lei interpretato in Claws? Fatecelo sapere nei commenti.