Ha un tono incredibilmente diverso. (…) non arriveremo all’apocalisse fino alla fine della stagione. Che non vuol dire che non avremo degli walkers. Inizia come un drama familiare, e quindi procede inserendo l’apocalisse attraverso questo. C’è una grave sensazione di tensione e preoccupazione. In un primo momento i protagonisti non sanno di cosa si tratta, credono di essere malati o qualcosa del genere… dobbiamo mostrare il processo che porta al crollo della città.
Lo stesso sviluppo dei personaggi seguirà strade diverse. In The Walking Dead, ha sottolineato il produttore Dave Alpert, ci si aspettava che Rick diventasse la guida del gruppo, mentre qui i leader al contrario potrebbero non farcela e persone destinate a fallire potrebbero sorprendere gli spettatori. Il produttore Greg Nicotero ha aggiunto:
Sono le circostanze a cambiare le persone, e il modo in cui queste persone si trasformano è affascinante.
Ci si chiede quindi se Rick e i suoi incroceranno mai il loro cammino con i protagonisti di questo spin-off, ma al momento non ci sono piani in proposito. Erickson, scherzando, ha dichiarato che probabilmente Scott Gimple lo avrebbe ucciso se avesse proposto l’idea, anche perché da un punto di vista geografico sarebbe molto difficile. Fear the Walking Dead infatti si svolge a Los Angeles, e proprio il carattere del multiculturalismo della città degli angeli sarà una componente importante della serie.
Fonte: tvline
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.