La seconda stagione di The Strain, la serie targata FX, si è aperta con l’annunciato prologo diretto da Guillermo del Toro.
La sequenza, mostrata anche al Comic-Con di San Diego, è ispirata ai racconti antichi dell’Europa dell’Est che il regista ha conosciuto grazie alla sua tata quando era bambino: “Era abituata a raccontarmi le storie della buonanotte più paurose di sempre“.

La scena mostrava proprio un racconto ambientato in un villaggio in cui due fratelli in contrasto andavano a caccia insieme alla ricerca di un lupo grigio considerato dotato di poteri, tuttavia nel bosco si imbattevano in un’altra creatura che uccideva uno dopo l’altro i membri della spedizione. L’unico sopravvissuto entrava poi in una caverna in cui assisteva a un vampiro mentre si nutriva.

Del Toro ha raccontato di aver presentato l’idea a Carlton Cuse durante una cena, spiegandogli anche i dettagli più rivoltanti: “Dovevo pagare io il conto e non volevo ordinasse troppo, quindi ne ho parlato. Gli ho spiegato che avrebbe dovuto essere meravigliosa e disgustosa“. Cuse ha quindi aggiunto: “Non ho ordinato la pasta“.

Il regista ha realizzato anche una sequenza in bianco e nero che verrà utilizzata nel quarto episodio e si svolge in un ristorante messicano, dove viene introdotto un wrestler. La scena è un omaggio alle origini messicane di Guillermo

Fonte: Deadline