Un anno fa, durante l’episodio The Time of the Doctor, Peter Capaldi ha fatto il suo debutto ufficiale nel ruolo del Dodicesimo Dottore della storia di Doctor Who.

L’attore, da sempre grande fan dello show, ha saputo conquistare l’affetto degli spettatori dimostrando in più occasioni quanto fosse importante per lui renderli felici, soprattutto i più piccoli. In una recente intervista rilasciata al sito Radio Times, Peter spiega che considera normale confortare i bambini in difficoltà che ammirano il Signore del Tempo o disegnare Dalek sopra il suo autografo:

“No, non penso che sia un aspetto mio in particolare. Chiunque abbia interpretato la parte è stato così, è solo che è coinciso con un’epoca tecnologica in cui queste cose vengono postate online. Doctor Who ha un posto speciale nell’affetto della gente. Si dovrebbe essere molto duri di cuore per rifiutarlo. Basta così poco per rendere felici le persone”.

Capaldi ha poi spiegato che diventare il Dottore è stato fantastico perché si sveglia ogni giorno e alle sette di mattina deve già combattere contro i Dalek e ha potuto vivere esperienze meravigliose come trovarsi a bordo del Tardis e guidarlo o affrontare mostri.

Nella carriera del protagonista di Doctor Who ci sono stati anche momenti difficili, tanto da ritrovarsi quasi a dover vendere la casa. Ora, però, vive un momento fortunato che gli ha permesso anche di viaggiare per il mondo:

“E’ stato straordinario. Le persone ti dicono che lo show è un successo all’estero ma fino a quando non lo vedi non riesci a capirlo. Stai veramente facendo parte di qualcosa come una boy band o i Beatles. Arrivi all’aeroporto e ci sono tantissime persone che urlano e hanno in mano delle tue foto. Avevamo incontri con la stampa tutti i giorni e poi nella sera una proiezione per il pubblico, durante la quale fare anche delle domande e risposte, e le persone impazzivano”.

In Sud Corea, ad esempio, più di 50mila persone avevano fatto richiesta per ottenere uno dei 1500 biglietti disponibili per l’evento.

Peter ha però voluto sottolineare che il merito di questo successo non è solo suo:

“Ho tratto beneficio di come Chris Eccleston, David Tennant e Matt Smith siano riusciti a rendere lo show così amato”.

Capaldi ha spiegato anche perché non ha voluto che il suo Dottore flirtasse con Clara:

“Ho sempre pensato che sarebbe stato inappropriato per una persona della mia età essere in una relazione che prevedesse un qualche tipo di corteggiamento con una persona più giovane. Ma penso che tutti lo pensassero. Il Dottore deve essere una figura misteriosa. E’ difficile quando lo show è stato in onda per circa cinquanta anni e ogni episodio, a parte quelli perduti, sono disponibili in DVD e ci sono persone che conoscono ogni piccolo dettaglio. Come può essere misterioso, come può essere strano? Ma lo è, è un alieno. Le sue risposte agli eventi non sono necessariamente umane”.

L’attore, nonostante possa sembrare la perfetta incarnazione del Dottore, ha voluto però spiegare che ha un pessimo rapporto con la tecnologia:

“Se mi mettessero nel vero Tardis, temo cosa potrebbe accadere all’universo”.

Fonte: RadioTimes