Peter Capaldi e Pearl Mackie, interpreti del Dottore e della sua nuova companion Bill, hanno svelato qualche dettaglio sulla decima stagione di Doctor Who e sull’episodio speciale che andrà in onda a Natale.

Ecco i dettagli:

Bill è una ragazza molto intelligente e il suo cervello funziona davvero velocemente. La sua interprete ha spiegato che la sua personalità può spesso metterla nei guai e non sempre pensa prima di parlare, seguendo il suo istinto. Nel primo episodio si scoprirà qualche dettaglio del suo passato, spiegando che Bill è una ragazza assolutamente normale che ama la fantascienza. Quando la giovane incontrerà il Dottore il personaggio reagirà in modo specificato:

“E’ davvero affascinata dal modo in cui funziona il suo cervello, con tutta la sua esperienza nel viaggiare attraverso lo spazio e il tempo offre una prospettiva realmente interessante che non si trova nelle persone che si incontrano tutti i giorni. Il Dottore è inoltre piuttosto interessato al modo in cui funziona il suo cervello e al modo in cui reagisce agli eventi. E’ guidata dai suoi istinti. E quando lui le mostra questo mondo Bill non reagisce nel modo in cui si sarebbe sempre aspettato, un elemento che penso sia davvero piacevole per lui perché vede il proprio mondo e vedere ciò che conosce, ama e apprezza con un nuovo sguardo. Ritengo che sia una dinamica molto bella”.

Capaldi ha invece spiegato:

“La cosa grandiosa di Pearl e del personaggio è che entrambe sono completamente nuove nel mondo di Doctor Who. A differenza di Clara, che aveva una trama intrinseca alla dimensione temporale del Dottore, Bill viene dal mondo reale. Deve essere introdotta all’intero universo di Doctor Who, permettendo quindi di ricordare agli spettatori quanto sia favoloso, che idea fantastica sia quella in cui questa persona viaggia nel tempo e nello spazio in una cabina del telefono usata dalla polizia che è più grande all’interno rispetto a quanto è all’esterno. E’ stato divertente, perché l’idea essenziale di Doctor Who è che è così potente e ti permette di fare così tanto, ma raramente dobbiamo spiegarlo. Dobbiamo spiegare alcune delle basi dello show, aspetto molto bello”.

Pearl, inoltre, non ha visto molti episodi delle precedenti stagioni di Doctor Who:

“Per me era importante non aver guardato troppo dei precedenti companion. Quando vedi delle interpretazioni così buone in un ambiente che conosci, è difficile da non imitare. E non volevo realmente che succedesse con Bill. Volevo che fosse qualcuno di completamente nuovo e che provenisse in modo originale da un posto del tutto nuovo”.

Steven Moffat ha inoltre scritto il personaggio in modo che sia unico e conoscere troppo bene la storia degli altri compagni di viaggio del Dottore avrebbe potuto rovinare un po’ questo approccio.

Capaldi ha invece spiegato come si è evoluta la sua esperienza nella serie:

“Puoi iniziare come se fossi appena nato, nella tua prima stagione, e non sapere nemmeno bene chi sei, lottare per cercare la propria identità. E poi lo capisci e scopri ‘Oh, sono bravo. E’ piuttosto divertente. Amo questo personaggio’, e poi scopri che c’è ancora di più nel mondo di Doctor Who di quanto pensassi. La cosa importante di Doctor Who è che c’è sempre un po’ di mistero nel personaggio. C’è sempre un Dottore che non conosci perché è un alieno, non è un essere umano. Quindi penso che vedremo un po’ di più del suo essere alieno”.

La decima stagione della serie, di cui sono state per ora girate quattro puntate inedite, sono per Capaldi adatte ai fan più fedeli di Doctor Who:

“Abbiamo una nuova companion, a cui viene mostrata l’intera realtà del tempo e dello spazio da parte di qualcuno che è entusiasta di mostrarglielo e di portarla in luoghi pericolosi dove accadono cose terribili e sorprendenti. Ed è sempre un bel posto dove trovarti. Quindi andremo nel futuro. Abbiamo appena girato una puntata davvero, davvero spaventosa. E’ una delle cose più grandiose di Doctor Who, puoi passare da questa immensa città aliena del futuro a un intero episodio che si svolge all’interno di una casa e in un terribile posto della città, qualcosa che abbiamo appena fatto. Ed è totalmente basato sulle performance e su un nuovo mostro che tiene unite le varie cose. Non devi vedere cinquanta anni di Doctor Who per guardare uno di questi episodi. Come dice Steven Moffat ‘Ogni episodio è il primo’”.

Moffat ha quindi aggiunto che Bill permetterà al pubblico di immedesimarsi con lei:

“Il pubblico è in un certo senso con Bill. Vede tutto attraverso i suoi occhi. Chiede queste domande iconiche, quelle che non sono state fatte da un po’ di tempo. Quindi non hai bisogno di conoscere i dettagli prima di vedere gli episodi”.

L’episodio speciale di Natale sarà chiamato The Return of Doctor Mysterio e sarà ricco di emozioni ma anche di aspetti drammatici. Moffat è particolarmente entusiasta e orgoglioso:

“Non ho ancora visto il montaggio finale, ma tutti sembrano entusiasti della puntata. Anche il materiale realizzato settimanalmente era grandioso. Non vedo davvero l’ora di vederlo”.

Fonte: ComicBookResources