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Falling Skies ha appena ricevuto il rinnovo per una quarta stagione, ma la terza stagione è appena iniziata e durerà per diverse settimane.

In una nuova intervista a Collider, Doug Jones parla dei nuovi episodi e di come ha lavorato al suo ruolo, Cochise, il leader dei Volm, per il quale sono necessarie due ore di make-up.

Come hai ottenuto la parte?

"Pan's Labyrinth" Los Angeles Screening - Red CarpetMi ha scritto su Facebook Todd Masters. Per me è iniziato tutto così, il mio primo contatto con questa idea. Todd Masters è il make-up artist che realizza le creature della serie, è un genio. Negli anni, ho sempre ottenuto lavori in questa maniera. Realizzano i disegni delle creature, vedono che sono creature alte e magre e mi telefonano. Ma non avevo mai fatto la televisione, almeno in questo modo, come creatura. Ho fatto molti episodi televisivi con il mio volto, ma non come creatura. La cosa mi ha allarmato perché sembrava un impegno davvero notevole. Tuttavia mi sono innamorato di questo personaggio: leggendo il primo episodio della terza stagione ho capito subito dove volevano andare, e ho pensato che il risultato sarebbe stato ottimo. Il legame tra Cochise e Tom è un rapporto di lavoro, tra informatori. Sono stati entrambi dei leader, entrambi hanno cercato di migliorare la situazione. Il mio personaggio cerca di aiutare l’umano a spazzare via gli alieni cattivi, ma i due imparano anche molto l’uno dell’altro durante la stagione. I Volm non avevano mai incontrato gli umani prima. Sono abituati a incontrare sottospecie che poi tendono ad aiutare, ma questi umani hanno cuore e non sono patetici. Hanno quello che chiamiamo l’animo umano, sono affascinanti. Interpretare una creatura con un passato e un carattere stratificato è qualcosa di piuttosto inedito per me.

Quanto impieghi per trasformarti in questa creatura?

Molto poco. In Hellboy ci mettevo cinque ore. Anche per il Labirinto del Fauno ce ne mettevo cinque. Con questa serie in due ore mi trasformano dalla testa ai piedi, un tempo assolutamente accettabile. Quando devi farlo giorno dopo giorno, mese dopo mese, sei felice che duri solo due ore.

Ti ha sorpreso la storia passata di Cochise?

E’ l’aspetto che preferisco di Cochise. Parte del fascino è che ha la sua storia e la sua umanità, ma noi la chiamiamo volmanità. Quello che dovrebbe piacere al pubblico è il fatto che abbiamo tutti i nostri problemi, la nostra storia passata e i nostri problemi, li mettiamo tutti sul tavolo in questa stagione. La speranza è che in questo nuovo mondo in cui è ambientata la serie possiamo lavorare su questi problemi e diventare persone migliori – o alieni migliori.

Gli umani dovrebbero essere sospettosi di Cochise?

Diciamo così. Se guardate Cochise con gli occhi di Tom Manson (Noah Whyle) vedrete un alleato amichevole e utile, persino un amico. Ma tenete conto che Dan Weaver (Will Patton) e John Pope (Colin Cunningham) hanno un altro punto di vista.

La terza stagione di Falling Skies va in onda la domenica sera su TNT.

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Fonte: Collider