In una recente puntata di Radio Times, Ewan McGregor ha affrontato l’argomento dell’importanza di avere un coordinatore dell’intimità sul set, dichiarando di averlo voluto anche per le scene di sesso girate con la moglie, Mary Elizabeth Winstead, per la serie drammatica Paramount+ “Un gentiluomo a Mosca”.

Secondo McGregor, infatti, la figura professionale del coordinatore dell’intimità è tanto necessaria sul set tanto quella di un coreografo, specialmente quando si tratta di giovani attori e attrici alle prime esperienze:

È assolutamente necessario, anche per rispetto nei confronti della troupe presente. È sempre strano ritrovarsi nudi di fronte a tante persone e altrettanto strano girare delle scene di intimità di fronte alla macchina da presa. Se dovessimo girare delle scene di ballo avremmo un coreografo, è la stessa cosa. È una figura fondamentale del processo di lavorazione, perché fa da mediatore tra le richieste del regista e la performance dell’attore.

Ho una figlia che oramai ha 22 anni. Se un famoso regista, magari anche più vecchio, andasse da una giovane attrice di 20 anni a dirle che deve spogliarsi per una scena ed essere completamente nuda, sicuramente ci sarebbe della pressione, come se la sua carriera dipendesse da quella scelta, come se dovesse farlo per forza. Poi cresci e passati cinque anni ti guardi indietro e ti chiedi se fosse veramente necessario, vorresti tornare indietro e non averlo fatto.

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