Il 9 luglio debutterà sulla CBS la nuova serie intitolata Extant, con protagonista l’attrice Halle Berry nel ruolo di Molly Woods: una donna astronauta che cerca di ristabilire il suo legame con la propria famiglia dopo essere tornata da un anno trascorso nello spazio. Il suo tentativo verrà però ostacolato dalle esperienze vissute nello spazio e da un’inspiegabile gravidanza che conduce a degli eventi che potrebbero modificare il corso della storia dell’umanità.

Halle, lo showrunner e produttore esecutivo Greg Walker, e il creatore della serie e produttore Mickey Fisher, hanno rivelato a Collider molti dettagli sul progetto.
Ecco i dettagli più interessanti:

  • La storia sarà ambientata in un futuro non troppo distante. Molly Woods ritorna da una missione nello spazio durata tredici mesi in cui era sola. Al suo ritorno ha delle notizie sconvolgenti e deve reagire a quanto accaduto e all’aver riportato con sè un visitatore inaspettato. A casa, inoltre, ha una famiglia che comprende suo marito John, designer di un nuovo tipo di androide chiamato Humanic che sarà il primo figlio robot a essere integrato e diffuso nel mondo, utilizzando la filosofia che si possa rendere più umane le macchine e i robot e far vivere a loro un’esperienza umana. La protagonista sarà quindi una donna che ritorna alla sua famiglia e deve affrontare la situazione in cui si trova e le difficoltà di occuparsi di due figli, uno che sta crescendo dentro di lei e l’androide chiamato humanic. Sullo sfondo ci sarà inoltre la paranoia internazionale e una cospirazione. Extant racconterà quindi le lotte di questa famiglia e come Molly Woods cercherà di mantenere la famiglia esistente (extant), non estinta.
  • Fisher aveva iniziato a scrivere la storia come una sfida perché, come molti scrittori, ha dato poco spazio ai personaggi femminili nel corso degli anni. Mickey voleva creare qualcuno che fosse complesso, interessante, e posto di fronte a situazioni straordinarie, quindi ha iniziato a ideare la storia e ha deciso di mettervi al centro la famiglia e di trattare argomenti come quello che si può considerare umano e ci rende esseri umani. L’argomento è molto attuale ed esplora le paure e la paranoia che circondano la tecnologia e i suoi possibili sviluppi futuri, come si può sopravvivere e mantenere il meglio di noi stessi posti di fronte alle sfide che esisteranno nei prossimi decenni e secoli.
  • Walker ha sottolineato che Steven Spielberg è stato attirato dal progetto perché al centro del c’era la riflessione su quello che ci rende umani e se le macchine possano assumere caratteristiche umane e comportarsi come tali. Extant si chiederà inoltre sul perché le macchine dovrebbero voler venire sulla Terra, cosa potrebbero cercare e se possano essere alla ricerca proprio dell’elemento che ci definisce come esseri umani. I temi saranno molto famigliari e la trama sarà ambientata in un mondo realistico che tutti potremmo associare al futuro.
  • Fisher ha scritto lo show che avrebbe voluto vedere, aspetto che è facile dimenticare a causa dei dubbi e della tendenza a seguire una moda. Il creatore di Extant ha visto molti show fantastici e si è ispirato ai propri preferiti, analizzandone gli elementi che li rendevano così interessanti. Dopo averne capito la struttura ha scritto un pilot come prova pratica e poi si è fermato a chiedersi quale tipo di storia l’avrebbe appassionato al punto da convincerlo a sintonizzarsi ogni settimana. Da quell’idea è nato lo show. Lavorando molto per il teatro inizialmente la storia è stata ideata come un monologo, con una scenografia e delle proiezioni, poi ha riflettuto sulla possibilità che il personaggio incontrasse una persona del suo passato, e poi al suo ritorno a casa e alla scoperta di essere incinta. Mickey si è quindi reso conto che non poteva limitarsi a essere uno spettacolo e non sarebbe stato adatto a diventare un film perché era una storia che aveva bisogno di 13 ore per essere narrata nel migliore dei modi.
  • Halle Berry ne ha apprezzato molti elementi ma principalmente quello che la protagonista fosse una madre e si trattasse di un personaggio con cui potesse relazionarsi, che sentiva nel proprio DNA perché capiva il personaggio e la sua personalità nonostante non sia una scienziata o astronauta. L’attrice possiede, però, la capacità di capire Molly e la sua lotta per cercare il tempo per se stessa ed essere una buona madre, perché è quello che è accaduto anche a lei. Halle apprezza inoltre il fatto che la donna fose forte, complicata, debba sopravvivere e cercare di vincere, abbia un buon cuore e si rifiuti di essere una vittima.
  • Halle è stata inoltre convinta dalla partecipazione al progetto di Steven Spielberg e dalla qualità della sceneggiatura. L’attrice ha ricordato come spesso si dicesse che chi fa film non può fare televisione, ma ora il confine tra i due settori è molto sfumato. L’aspetto più importante attualmente è la qualità del materiale perché gli artisti vogliono lavorare ai progetti che li ispirano e li conquistano, convincendoli ad alzarsi ogni giorno per andare a lavorare. Un’altra delle motivazioni che l’hanno convinta ad accettare di recitare in Extant è stata la possibilità di rimanere a Los Angeles insieme accanto alla sua famiglia.
  • Il film Gravity è stato un punto di riferimento per la realizzazione di Extant e si è cercato di mantenere alto il livello visivo, realizzando un’astronave dall’aspetto altrettanto bello. La CBS ha investito molti fondi per permettere allo show di essere convincente dal punto di vista visivo.
  • Grazie alla sua esperienza nei film di X-Men, Halle Berry non ha avuto molte difficoltà nel realizzare le scene in cui sono richieste imbracature e funi. L’attrice ha inoltre sperimentato quello che accade quando ci si trova a gravità zero, quindi non ha avuto alcuna difficoltà nell’interpretare certe scene.
  • Greg ha spiegato che inizialmente nella sceneggiatura non era previsto alcun momento in assenza di gravità, ma Spielberg ha letto il copione originale e ha deciso di inserire quell’elemento. Le riprese sono durate tre giorni e sono state bellissime da vedere perché sembrava una danza interpretata da Halle senza sforzi.
  • L’attrice è rimasta sorpresa da quanta poca energia servisse per muoversi e che non ci si accorga di essere a testa in giù. Halle ha raccontato che in assenza di gravità si inizia a perdere il senso di orientamento e che si tratta di un’esperienza liberatoria in grado di far capire perché gli astronauti amino lo spazio e vogliano vivere in quella dimensione: “E’ la cosa più vicina all’essere un uccello e avere quel tipo di libertà”.
    La protagonista ha tuttavia ammesso che dopo quindici minuti ha vomitato perché il suo corpo aveva raggiunto il limite sopportabile, anche se uno degli altri interpreti ha ceduto dopo pochi minuti.
  • Per prepararsi al ruolo l’attrice ha trascorso del tempo con una delle consulenti delle serie: una donna astronauta che le ha raccontato cosa si prova durante una missione nello spazio e le difficoltà della preparazione. Insieme ad Allen Coulter, regista del pilot, sono andati a fare una visita alla NASA e Halle ha poi visto moltissimi video dedicati ai viaggi nello spazio. L’interprete di Molly ha poi aggiunto che l’aspetto principale è che la storia abbia come protagonisti delle persone, a prescindere dalla loro professione, che si parli di un marito e di una moglie che cercano di vivere insieme, di una donna che sta provando a essere una madre e ad allevare un figlio, cercando di rispondere a delle domande difficili che riguardano lei e la sua famiglia. L’attrice ha infatti cercato di capire cosa rende così forte Molly, cosa la spinga ad agire, quello per cui si preoccupa.
  • Walker ha ricordato scherzando che avevano presentato l’idea a Halle Berry quando l’attrice era incinta e si erano preoccupati se potesse accettare di interpretare Molly e le terribili cose che possono accadere durante la gravidanza. La protagonista di Extant ha però rivelato che ama essere incinta perché rappresenta il periodo in cui è stata maggiormente felice. Interpretare una donna durante la sua gravidanza non l’ha impaurita, anzi l’ha convinta che sarebbe stata perfetta per la parte.
  • Durante i tredici episodi si mostreranno strani avvenimenti durante la sua gravidanza che condurranno la protagonista lungo un cammino molto particolare.
  • Halle ha spiegato che non ritiene ci sia un’unica cosa che ci rende umani e la serie mostra proprio come si stia cercando di scoprire questa verità. Extant chiederà se un robot possa diventare umano o se si possa insegnarli a esserlo, ad amare, dargli il libero arbitrio, se avrà dei comportamenti umani, se si possa amarlo anche se non è una persona. L’attrice è convinta che prima della fine della serie si potrebbe avere delle risposte interessanti a tante domande, soprattutto a quella in cui si ipotizza la possibilità che un androide possa amare.
  • L’attrice ha raccontato che i suoi figli le ricordano sempre quanto siamo umani.
  • Halle ha inoltre condiviso la sua passione per il mondo della fantascienza e di essere una grande fan di E.T.. Per questo motivo il coinvolgimento di Spielberg l’ha entusiasmata: perché ama le storie sci fi con molto cuore pur essendo sovrannaturali.
  • Walker ha anticipato che c’è un elemento thriller nello show oltre agli aspetti più famigliari, i momenti sci-fi e la riflessione sull’intelligenza artificiale. Nella trama ci sarà una minaccia che Molly porterà indietro dallo spazio e metterà in pericolo la sua famiglia. Dopo aver conosciuto meglio la sua famiglia si potrà vedere la conseguenza di questo pericolo imminente rappresentato dall’intelligenza aliena.
  • Ethan è stato disegnato per avere in ogni corpo una fase di due-tre anni. Quando si evolve e matura, seguendo l’esperienza umana, è pronto a entrare nella fase successiva. John nel suo laboratorio sarà impegnato a costruire dei prototipi di corpi per assecondare questo elemento.
  • Halle si è chiesta se avrebbe provato gli stessi sentimenti per un bambino non umano, ma robot. Le sue stesse domande saranno quelle che si pone Molly nella serie.
  • L’attrice pensa che ci siano degli aspetti in comune con la storia di Rosemary’s Baby, soprattutto in alcuni passaggi della trama, ma nella serie si spiegherà che tipo di entità sia, cosa vuole, se rimarrà lì con loro e quale sia la sua vera natura.
  • Il bambino di otto anni che ha interpretato il robot è stato trattato come un bambino, ha frequentato la scuola come i suoi coetanei, e si è relazionato con gli adulti in modo naturale. L’attore è però molto intelligente e a un certo punto ha chiesto se il suo personaggio potesse muoversi in bicicletta. Greg gli ha quindi chiesto di scrivere un tema su come potrebbero essere le bici del futuro e una settimana dopo ha ricevuto quanto richiesto. Il ragazzino ha quindi presentato la sua ricerca agli sceneggiatori e un poster in cui aveva ripercorso l’evoluzione delle biciclette per spiegare come sarebbero potute diventare in futuro. Le idee sono state poi utilizzate. Halle Berry ha poi aggiunto che l’attore è sul set insieme a sua madre ogni giorno ed è una persona consapevole di tutti i possibili problemi e aspetti legati all’esperienza di suo figlio sul set, assicurandosi quindi che il bambino viva un periodo positivo della sua vita.
  • Extant è stato ideato per essere una serie blockbuster estiva e potrebbe avere un sequel. La seconda stagione potrebbe quindi continuare la storia.
  • Fisher è convinto di essere riuscito a creare una dimensione in cui si possano raccontare molte storie diverse che potrebbero continuare anche in futuro, grazie alla scelta di legarle a una famiglia e al mondo che si evolve intorno a loro.
  • Walker è convinto che la bravura del cast possa permettere di dare vita a molti personaggi interessanti con una propria storia, ampliando così la trama iniziale.

Fonte: Collider