Gillian Anderson è la protagonista della serie britannica The Fall con il ruolo della detective Stella Gibson (Gillian Anderson), impegnata a risolvere il caso di un serial killer (Jamie Dornan).

Nella seconda stagione dello show, proposto negli Stati Uniti da Netflix, continuerà il duello a distanza tra i due protagonisti e uno degli elementi più apprezzati dall’attrice è proprio la sceneggiatura firmata da Allan Cubbitt:

“Una cosa che la contraddistingue è che le pagine sono imbevute di pace e tensione e non è paragonabile a nessun altro progetto io abbia interpretato in precedenza. Quello che è tra le pagine ti dice da solo esattamente cosa fare. E anche se non lo fa in dettaglio, è semplicemente presente in qualche modo. E’ una specie di vibrazione. Non so come ci riesca. Non so come sia così denso”.

Ecco altri dettagli sui nuovi episodi e sul personaggio di Stella:

  • La prima stagione era già stata scritta per metà quando Gillian è entrata a far parte del cast, mentre l’interprete di Stella ha potuto contribuire in modo creativo ai nuovi episodi, proponendo alcune idee ad Allan, che ne ha tenuto conto e valutato ogni elemento a sua disposizione. Cubbit, infatti, è stato molto attento a sviluppare con cura i personaggi, i rapporti tra di loro e il clima di tensione. Gillian ha proseguito:

    “Ci sono state così tante sorprese nel leggere la seconda stagione, e sono stata molto felice con quello che c’era nella pagina di fronte a me. I suoi copioni sono un dono e per qualche ragione sento di comprendere totalmente Stella, dal momento in cui inizio a leggere”.

    Gillian, infatti, non ha mai avuto dubbi riguardanti le scelte e le azioni compiute dal suo personaggio.

  • Le sorprese maggiori della seconda stagione di The Fall, per l’attrice, riguardano Paul, il rapporto tra l’uomo e Katie, la sua rabbia contro la detective, le sue bugie. L’attrice, invece, non ha notato grandi differenze riguardanti Stella rispetto alle discussioni avute in precedenza con Allan.
  • Il personaggio ha inoltre insegnato a Gillian qualcosa su di sé:

    “Penso che abbia risvegliato una maggiore consapevolezza della mia sessualità e del mio essere una donna dal punto di vista sessuale. Mi identifico nell’essere eterosessuale e non sto discendo che improvvisamente sono diventata promiscua (ride), ma dico semplicemente che in qualche modo, visto che è così a suo agio, nell’interpretarla ho risvegliato qualcosa in me che mi ha permesso di esserlo anche io”.

    Stella, secondo la sua interprete, è molto complicata e non è sempre onesta, prendendo anche delle decisioni che non sono del tutto nel proprio interesse o professionali. Sono però questi aspetti che la rendono così interessante e permettono di perdonarle anche degli errori. Gillian ha proseguito:

    “Proprio perché ci sono degli aspetti di lei così grandiosi posso perdonare gli errori, e penso mi abbia permesso inoltre di capire che bisogna accettarsi per quel che si è, giudicarsi meno duramente e non auto-punirsi per quelle aree o aspetti della personalità che potrebbero essere facilmente giudicati in modo negativo”.

  • I rapporti tra Stella e i suoi colleghi come Jim Burns e Tom Anderson, inoltre, non sono molto professionali e anche l’attrice ha chiesto ad Allan le motivazioni per le sue azioni, chiedendosi perché la donna senta il bisogno di agire in un determinato modo, senza tenere conto dei sentimenti degli altri o delle possibili conseguenze. L’attrice ha spiegato:

    “Non c’è alcuna vergogna, non c’è alcun desiderio di tenerlo nascosto. Gli sta permettendo di essere un complice. Mente a Jim all’inizio e dice “Anderson sta indossando una maschera”, sottintendendo che non sapeva fosse un giovane attraente quando si sono incontrati per la prima volta e l’ha scelto per il caso, ma sa che lui è consapevole. E sono entrambi a proprio agio”.

  • Il rapporto tra Stella e gli uomini con cui hanno una relazione è infatti all’insegna del controllo, proprio mentre la situazione con Paul rischia di sfuggirle di mano.
  • Paul e Stella si incontreranno solo dopo l’arresto, quindi la tensione tra di loro è stata creata proprio grazie all’ottimo lavoro di Cubbitt.
  • Stella sa benissimo come agire per ottenere una confessione ed è consapevole che rischia di non riuscirci se non sta particolarmente attenta. Nell’interrogatorio entrambi i personaggi sono alla ricerca del controllo per ottenere qualcosa che vogliono. Si tratta quindi di un gioco di potere che entrambi cercano di gestire nel migliore dei modi, come fa Paul chiedendo di rivedere sua figlia in cambio della rivelazione su quanto accaduto a Rose.
  • Quando Paul legge il diario dell’agente e scrive una nota riguardante il rapporto della donna con il padre, elemento che sfrutta anche in altre occasioni, il killer riesce a colpire il suo nemico su un punto debole.
  • Gillian è stata attirata da The Fall perché il personaggio di Stella e la sceneggiatura erano grandiose. Hannibal è invece troppo dark per i gusti dell’attrice che evita persino di rivedersi, ma era interessata al lavoro di Bryan Fuller, che ritiene fantastico, e agli aspetti artistici dello show targato NBC, oltre a pensare che sia quasi impossibile dire di no al ruolo della psichiatra di Hannibal Lecter. L’attrice non è però attirata dall’oscurità, solo dai progetti di qualità.
  • Gillian Anderson sta lavorando da lungo tempo a un progetto come regista e sta cercando di conciliare i suoi impegni per realizzarlo. In passato ha rifiutato l’offerta di dirigere altri progetti e ritiene il passaggio dietro la macchina da presa un percorso diverso rispetto a quello di attrice, che richiede tempo ed energia in modo specifico. Per questo motivo avrebbe qualche difficoltà anche a essere contemporaneamente regista e protagonista; potrebbe accadere solo in determinate occasioni.

Fonte: The Hollywood Reporter