Gli autori di Friday Night Lights, Bridget Carpenter e Kerry Ehrin, sono ritornati a parlare della seconda stagione dello show, spiegando perché hanno apprezzato la presenza nella storia di un elemento inaspettato come il fatto che Landry avesse ucciso un uomo.
In un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly

“Penso che accada qualcosa all’inizio della seconda stagione di ogni show, ovvero che senti il bisogno di reinventare un po’ la storia dando vita a nuovi elementi che devono crescere. Penso che quell’idea sia nata da questa situazione, dal voler alzare un po’ la posta in gioco. Penso di essere ancora una delle poche persone che apprezzano davvero quella parte della trama”.

Carpenter ha aggiunto:

“Piace anche a me. Non mi sento in dovere di difenderla. Mi ricordo esattamente perché l’abbiamo fatto. E’ stata un po’ sconvolgente la reazione nei confronti di quell’elemento. Volevo rispondere ‘Hey, gente, è la TV, accadono delle cose!’. Direi inoltre che ho amato tutti i doni grandiosi che ci ha dato, tra cui l’avvicinamento tra Landry e Tyra“.

Gli autori hanno inoltre aggiunto che molti fan hanno reagito in modo negativo pensando quasi si trattasse di una richiesta da parte della NBC, ipotesi non vera.
Ehrin ha quindi aggiunto:

“Non ho mai pensato che Friday Night Lights raccontasse quello che accade nella provincia americana, credo sia su una città in cui tutti erano folli. Era come se avessero bevuto Kool-Aid e tutto continuasse a ruotare senza controllo, e allora quel pezzo di vita era all’interno di quel mondo. Non è una storia delle famiglie che vivono in una piccola città, non lo è mai stato. Parlava di persone pazze!”.

Che ne pensate? Siete d’accordo con gli autori?

Fonte: EW