“Dopo che ci siamo spostati al venerdì tutti dicevano, ‘E’ la fine. Questo è quanto. Sono spacciati. E’ finita‘,” spiega Joel Wyman. “Mentre alla Fox ci dicevano, ‘bene, aspettate un po’, proviamo un po’ di cose. Noi crediamo in questo show‘. A ogni singolo passo la gente “uccideva” Fringe prima che fosse veramente morto: credo che il cast si sia reso immune a questo tipo di cose per cui il loro pensiero era, ‘ok, noi crediamo in quello che stiamo facendo e faremo del nostro meglio e le cose andranno come devono andare‘. […] Ci siamo chiesti cosa fosse il giovedì per gli spettatori. Abbiamo realizzato che fosse una sorta di notte romantica e comica. La gente guarda Bones per poi passare a Grey’s Anatomy. E’ un po’ pesante passare da questi a uno show di fantascienza. Lo seguivano e ci hanno semplicemente detto quando volevano guardarlo: eravamo fiduciosi che ci avrebbero seguito al venerdì.”
THR: Avete dovuto far pressione per ottenere un ordine completo di 22 episodi?
Pinkner: Fare pressione non è propriamente il nostro lavoro. Il nostro lavoro è raccontare le storie migliori, nel modo migliore possibile. Fidarsi del mercato, fidarsi del fatto che i fan ci sono, fidarsi del fatto che lo studio riconosce queste cose. E’ un momento difficile in cui riuscire a far impegnare la gente con qualcosa.
Wyman: Ci dicono, ‘Hey, crediamo in questo programma e vogliamo essere i fornitori di programmi acclamati dalla critica e ai quali i fan si affezionano‘. Sembra una cosa scontata, ma ci sono stati un sacco di programmi acclamati che poi sono finiti a margine in passato. C’è una cosa che va detta sulla decisione del rinnovo: è stata una decisione coraggiosa.
THR: qualche idea su nuove introduzionni per la prossima stagione?
Pinkner: E’ come dire, ‘quale canzone deve contenere il nuovo album dei Radiohead‘? Da fan possiamo tutti speculare su questa cosa, che è anche divertente, ma da produttori non abbiamo certo controllo su questo. Il network ha un sacco di gente con anni di esperienza che noi ancora non abbiamo.
THR: Quanto è deludente vedere i dati di ascolto ogni settimana?
Wyman: Abbiamo dei fan leali e questi guardano lo show tramite i DVR. Sarebbe bello poter avere dei rating fantastici, ma dalla nostra abbiamo la qualità degli spettatori. Credo che per la gente si faccia sempre più difficile prendere un appuntamento con la tv. Le famiglie sono ovunque, la gente deve lavorare, vanno a casa e sono esausti. Io ne faccio parte e anche io guardo gli show su DVR.
Pinkner: I numeri non sono il nostro obiettivo; lo è invece raccontare storie alle quali la gente può appassionarsi. Non ci svegliamo per andare a controllare i numersi. Per quanto ne sappiamo, per ognuna di quelle scatole della Nielsen, ci sono 100 persone che guardano la tv. Per ogni tv accesa, chi può dire quante persone ci sono sedute di fronte.
THR: Ora che la stagione è al termine, cosa devono aspettarsi i fan dal finale?
Wyman: Sostanzialmente, abbiamo provato a mettere un capitolo nuovo alla fine della stagione. Nella prima stagione c’erano le Torri Gemelle, nella seconda Olivia dall’altra parte. Questo avrà lo stesso effetto: l’inizio di una nuova visione del programma.
THR: C’è un piano per la storia della quarta stagione?
Pinkner: Non abbiamo ancora tutti gli episodi scritti, ma c’è una struttura di un piano per la prossima stagione.
THR: Potete dirci qualcosa di quello che potrebbe accadere nella quarta stagione?
Pinkner: [ride] Non possiamo, mi dispiace. Prima dobbiamo far finire la terza stagione.
Negli Stati Uniti la terza stagione di Fringe è cominciata il 23 Settembre 2010 e la FOX trasmette un episodio alla settimana: inizialmente in onda il giovedì, dal 21 gennaio la serie è stata spostata al venerdì. La serie è stata rinnovata per la quarta stagione.
Fonte: THR
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