Lo sceneggiatore, intervistato da Collider, ha ammesso che probabilmente non può parlare di quanto accaduto, pur ammettendo che è stata un’esperienza fantastica e aggiungendo:
Sono incredibilmente orgoglioso del lavoro che è stato compiuto e forse un giorno avrà il suo momento, quella è la mia speranza. Attualmente stanno sviluppando numerosi progetti ambientati in quel mondo e io sto occupandomi di un altro show per il network che amo. Adoro però quel progetto, quindi spero che un giorno venga realizzato.
Borenstein ha poi aggiunto che la potenziale serie era già in una fase avanzata dello sviluppo ed era stato realizzato uno script e ideato in che modo si sarebbe sviluppata la storia, oltre ad avere un titolo di lavorazione.
Max ha infine sottolineato che, come accaduto con il pilot con star Naomi Watts di cui non sono state diffuse immagini nonostante sia stato prodotto, si tratta di una proprietà della HBO e non c’è molta libertà nel condividere i dettagli del lavoro compiuto.
Nel 2017 HBO aveva annunciato lo sviluppo di cinque potenziali spinoff e, oltre al progetto curato da Max Borenstein, erano stati svelati i progetti con showrunner Jane Goldman, Brian Helgeland, Carly Wray e Bryan Cogman.
Nell’estate 2018 la tv via cavo aveva poi ordinato la produzione del pilot di Bloodmoon che avrebbe dovuto mostrare le origini degli Estranei e uno dei periodi più bui della storia di Westeros.
Borenstein, secondo le indiscrezioni, stava lavorando al prequel ambientato a Valyria, Essos e Sothoryos.
Che ne pensate delle dichiarazioni di Max Borenstein sullo spinoff di Game of Thrones? Lasciate un commento!
Potete rimanere aggiornati sui progetti ambientati nel mondo di Game of Thrones grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.
Fonte: Collider
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