Ecco i punti di contatto tra il testo della canzone e la storyline dell’agguerrita figlia di Ned Stark:
TS: “But I got smarter, I got harder in the nick of time…” [“Ma sono diventata più furba, mi sono indurita col tempo…”]
Nessun dubbio sul fatto che l’astuzia di Arya sia cresciuta in misura direttamente proporzionale all’assottigliamento della sua pietà.
TS: “Honey, I rose up from the dead, I do it all the time…” [“Tesoro, sono tornata dal regno dei morti, lo faccio ogni volta…”]
Numerose le volte in cui Arya è scampata a morte certa, senza dimenticare il memorabile scontro all’ultimo sangue con l’Orfana.
TS: “I’ve got a list of names and yours is in red underlined / I check it once, then I check it twice, oh!” [“Ho una lista di nomi e il tuo è sottolineato in rosso / L’ho controllato una volta, e l’ho ricontrollato, oh!”]
Non occorre ricordare la lista di Arya, in cui la giovane ha annotato il nome di tutti coloro di cui intende vendicarsi.
TS: “I don’t like your kingdom keys / They once belonged to me…” [“Non mi piacciono le tue chiavi del regno / Un tempo appartenevano a me…”]
Il potere degli Stark ha subito alterne vicende nel corso delle stagioni, Grande Inverno ha visto la dominazione prima di Theon Greyjoy e poi di Ramsay Bolton, il che combacia con le parole della canzone.
TS: “You ask me for a place to sleep / Locked me out and threw a feast…” [“Mi hai chiesto un posto dove dormire / Mi hai chiusa fuori e hai dato un banchetto…”]
Un’allusione alle famigerate Nozze Rosse della terza stagione, da cui Arya fu tenuta (fortunatamente) fuori?
TS: “Ooh, look what you made me do / Look what you made me do…” [“Oh, guarda cosa mi hai fatto fare / Guarda cosa mi hai fatto fare…”]
Come recentemente ribadito in un acceso botta e risposta con la sorella Sansa, Arya non desiderava una vita da assassina feroce per lei. Gli eventi sanguinosi che hanno coinvolto la sua famiglia l’hanno però spinta sul sentiero della vendetta armata, e ora semina morte ovunque vada.
I parallelismi, volendoli vedere, sono numerosi. La teoria resta piuttosto fantasiosa, va detto, ma non dubitiamo che possa trovare credito presso una buona fetta di pubblico.
Voi cosa ne pensate? Pensate sia plausibile un collegamento tra il brano di Taylor Swift e il personaggio creato da George R. R. Martin? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: Entertainment Weekly
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