Ecco l’intervista:
Domanda: Com’è stato lavorare alla prima stagione di Game of Thrones?
Risposta: Fantastico ed entusiasmante, ma anche stancante, soprattutto perché eravamo all’inizio di questa grande avventura. Stavamo facendo qualcosa di meraviglioso e lo sapevamo, quindi ogni volta che entravi sul set sentivi la pressione di dover essere all’altezza, per rendere vivo questo fantastico universo. E io ho amato farlo.
Il mio personaggio prova molte emozioni, quindi è stato entusiasmante lavorarci. E i problemi che affronta sono quelli di qualsiasi famiglia. Il suo dolore diventa una spinta molto forte: all’inizio è motivato dalla vendetta, pian piano si trasforma. Vuole solo riunirsi con i propri figli, alla fine. Rivuole una famiglia. E nonostante tutto, all’esterno appare sempre dignitosa, stoica, perché ha qualcuno (Robb soprattutto) che la sostiene.
Le prime riprese a cui ho partecipato sono durate tre giorni. Al terzo giorno ho pensato: “Se avessero voluto cacciarmi dalla produzione l’avrebbero già fatto. Bene, ora posso rilassarmi e andare avanti”.
D: Deve essere bello poter recitare questo materiale.
R: Sì, è davvero meraviglioso.
D: Conoscevi il fenomeno Game of Thrones prima di iniziare a girare?
R: Devo ammettere di no. Ma ovviamente ho subito iniziato a leggere i libri e sto continuando. Ho cominciato una volta ottenuta la parte, non tanto per il piacere di leggerli, quanto perché nei libri impari molte cose sui personaggi e la serie si basa tantissimo sul carattere dei personaggi. E poi George Martin è un grande scrittore.
D: Cerchi di non andare troppo in avanti con la lettura per non spoilerarti?
R: Sì. Ho cercato di mantenermi al passo con la serie. Se si tratta di qualcosa sul passato di Catelyn, qualcosa che lei sa, lo uso; altrimenti, se è qualcosa che deve ancora accadere nel presente cerco di fermarmi.
D: Quindi non sai cosa succederà in futuro?
R: No. Ed è meglio così perché è l’intrigo a tenerti sulle spine.
D: Hai incontrato George? Com’è?
R: Sì, è stato più volte sul set con la moglie Parris e scrive anche alcuni episodi. È adorabile e molto protettivo nei confronti del suo mondo. Quando ho ottenuto la parte mi ha mandato un’email: “Spero che tu sia pronta per questo emozionante viaggio”.
D: C’è la tentazione di chiedere a George come finirà la storia?
R: Sì, ovviamente! Ma George ama tenere tutti in attesa, quindi non ci rivela nulla.
D: Conoscevi qualcuno degli attori prima di iniziare a girare?
R: Conoscevo Sean Benn, ma non l’avevo mai incontrato. Conoscevo anche Lena Headey, Aidan Gillen, Ron Donachie e Conleth Hill.
D: Parliamo della famiglia… Catelyn è sempre indisponente nei confronti di Jon Snow!
R: Lo so, ma ha ogni ragione per esserlo! Le ricorda le debolezze del marito e ciò la fa soffrire. Non riesce a nascondere cosa prova, nonostante tenti. Nella scena in cui Bran è appena stato gettato dalla torre è così fuori di testa che se potesse uccidere Jon, lo farebbe.
D: I membri della famiglia Stark hanno legato anche fuori dal set?
R: Sì, siamo molto legati e ciò rende molto divertenti le riprese. Nella prima stagione molte scene ambientate a Winterfelle ci vedevano protagonisti tutti insieme, quindi si è creato un senso di famiglia.
D: Anche nella seconda stagione succedono tante cose a Catelyn.
R: Il suo obiettivo rimane quello di riunire la famiglia; è impegnata in un nuovo viaggio; e ci sono tutta una serie di colpi di scena.
La terza stagione di Game of Thrones andrà in onda nel 2013 sulla HBO. In Italia la serie viene trasmessa da Sky Cinema; il cofanetto DVD (e Blu-Ray) della prima stagione sarà disponibile dal 3 ottobre.
Fonte: Warner Italia
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