Anche Grey’s Anatomy si ferma a causa del Coronavirus.

È TV Line ad annunciare che la produzione della sedicesima stagione del longevo medical drama della ABC è stata bloccata. Questo la lettera inviata al cast e alla troupe dello show dalla showrunner e produttrice esecutiva Krista Vernoff, dalla regista Debbie Allen, e dal produttore James Williams:

Per quella che è un’abbondanza di cautela, la produzione di Grey’s Anatomy viene posticipata con effetto immediato. Andiamo a casa per almeno due settimane e aspettiamo di vedere come si evolve la situazione del coronavirus. Questa decisione è stata presa per garantire la salute e la sicurezza dell’intero cast e della troupe e la sicurezza dei nostri cari al di fuori del lavoro, ed è stata presa seguendo il consiglio del sindaco Garcetti di non riunirci in gruppi di oltre 50 persone.

La lettera poi prosegue dicendo:

Cercate di riguardarvi, di stare in salute, di rimanere idratati, restate il più possibile a casa e lavatevi spesso le mani. Per favore, abbiate cura di voi e degli altri. A mano a mano che arriveranno degli aggiornamenti, vi terremo informati. Grazie per tutto quello che fate!

Il blocco delle riprese della serie è giunto dopo la produzione del 21° episodio: dato che l’ordine della sedicesima stagione comprende un totale di 25 puntate, al momento quelle da realizzare sono ancora 4.

Al momento gli altri show che hanno fermato la loro produzione a causa del COVID-19 sono Riverdale, Russian Doll (Netflix), e The Morning Show (Apple TV+)., e c’è da credere che la lista continuerà ad allungarsi.

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