Owen-Hunt-Kevin-McKiddKevin McKidd ha parlato di cosa accadrà al personaggio di Owen nei prossimi episodi di Grey’s Anatomy, serial che ama moltissimo e che lo fa sentire fortunato grazie alla possibilità di lavorare sul set, ora anche in veste di regista.

Nella decima stagione dello show, che riprenderà la narrazione da dove si era interrotta, la relazione tra Owen e Cristina (Sandra Oh) sarà in difficoltà perché lui vorrebbe avere un figlio e poi ha deciso di rinunciare perché la ama più della prospettiva di diventare padre. Cristina ha invece preso una posizione in modo unilaterale perché sa che ha bisogno di avere un figlio, ma i due lotteranno perché non è stata una decisione presa insieme. Kevin ha spiegato che il suo personaggio riuscirà ad accettare la situazione abbastanza in fretta e, anche se non staranno insieme per un po’, Cristina e Owen continueranno ad avere un legame, essere attratti a vicenda e fare cose stupide insieme:

E’ molto complicato, ma Owen inizierà decisamente a esplorare cosa significa avere un figlio e a muoversi in quella direzione, penso più avanti nella stagione. Lei lo incoraggerà a farlo, anche se non vuole che lo faccia”.

Tra gli aspetti che McKidd apprezza di più in Grey’s Anatomy c’è quello che ogni personaggio è completamente disfunzionale perché rende divertente e interessante recitare. Owen non rimarrà solo per sempre e l’attore ha ricordato come avesse diretto l’episodio con guest star Hilarie Burton e sia stato un momento fantastico perché mostrava come sotto la superficie apparentemente perfetta possano esserci segni di crisi e solo un momento può far crollare tutto.

L’attore sarà il regista dell’ottavo episodio e ritornerà dietro la macchina da presa anche più avanti nel corso della stagione, che sarà divisa in due blocchi da 12 puntate ciascuno. Nell’ottavo episodio ci sarà un ritorno di un personaggio importante, legato al passato e al presente di Grey’s Anatomy, che avrà poi un ruolo decisivo nel dodicesimo anche Kevin ha aggiunto scherzando che non sarà un fantasma.

Fonte: Huffington Post