Si è conclusa, lo scorso 3 agosto, la prima stagione di Halt & Catch Fire, la nuova proposta della AMC che segue le vicende di alcuni programmatori di computer negli anni ’80. Senza ancora conoscere il futuro dello show, TvGuide ha intervistato Christopher Cantwell e Christopher C. Rogers, i due autori della serie, per interrogarli sui piani in vista della potenziale seconda stagione e per discutere del finale. Ecco i momenti salienti dell’intervista:

Credo che il tono per il finale sia stato presentato nell’ultima scena dell’episodio 9, quando Joe vede il Macintosh. Quanto ha giocato quella scena nelle azioni che compie nel finale?

Credo che vedendo quel Macintosh Joe abbia realizzato di aver sbagliato. Ha appena tradito se stesso e ha perso Cameron lungo la strada. Il Joe del finale sa di aver perso, e per un po’ tenta la vecchia medicina per vedere se riesce a tenere a galla la barca, se riesce  a metterci una pezza per riempire il buco. Infine, credo che capisca che è finita quando vede in quella pubblicità che qualcuno ha realizzato quello che voleva fare lui. Qualcuno ha costruito questo computer che è letteralmente un martello lanciato in faccia alla IBM: innovativo, interessante, futuristico. Come risultato, fa quello che abbiamo visto, brucia tutto e ricomincia daccapo. (…) Si toglie la giacca e la lancia nelle fiamme. Credo che questo in molti modi sia la rappresentazione simbolica di Joe che capisce di aver fallito con la sua macchina e come persona. Penso capisca che andrà meglio la prossima volta, per fare qualcosa di più soddisfacente, più reale e più importante.

Anche Gordon sembra alla ricerca di qualcosa nel finale, sembra chiedersi cosa accadrà ora che Giant è stato lanciato. Sarà capace di muoversi senza Joe?

Per quanto difficile sia stato per loro ammetterlo, hanno tirato fuori il miglior lavoro l’uno dall’altro. Il Gordon che vediamo alla fine dell’episodio 10 indossa una pesante corona nel suo nuovo dominio sulla Cardiff Electric. Sta capendo che ciò che lo irritava molto di Joe al tempo stesso lo spingeva verso di lui e lo ha tirato fuori da alcune cattive abitudini. La domanda su ciò che avverrà adesso, che è la più importante nel campo dell’industria, è quella con cui Gordon dovrà misurarsi. Se ci riuscirà senza Joe è una domanda ancora senza risposta.

E Cameron? Il suo futuro appare radioso, ma riuscirà a superare la fine del rapporto con Joe?

Prova un senso di perdita e dolore per tutto ciò che ha passato con Joe. Abbiamo discusso di come questa stagione possa essere definita come una storia di origini per Cameron. Per quanto possa essere arrabbiata con Joe, e per quanto abbia sofferto nel corso della stagione, probabilmente non sarebbe mai arrivata al punto in cui si trova alla fine del decimo episodio se non fosse passata attraverso tutto quello prima. In un certo senso, è stato davvero il suo viaggio alla ricerca di qualcosa in cui affondare i denti.

E cosa avverrà con Donna, ora che andrà a lavorare con Cameron. Avrà effetto sul suo matrimonio?

Ci siamo mossi lungo la stagione per rendere chiaro il fatto che Donna è una grande programmatrice (…) Nonostante la riservatezza nel non voler essere una pedina nel gioco perverso che gli altri stanno giocando, prende l’opportunità per ciò che è: un brillante affare della prossima generazione.

Al di là del rinnovo della serie, ci sono dei piani per una seconda stagione?

Sì, abbiamo molte idee per la seconda stagione per le quali siamo ansiosi. Alcune di queste le abbiamo condivise con la AMC. Ma parlando di questa stagione, quello che volevamo era che fosse soddisfacente di per sé. Credo che i migliori show sappiano darti un senso di chiusura, ma anche darti questa sensazione, come di un capitolo di una storia più grande. Di sicuro non vediamo questo come un finale. C’è molto di più da tirar fuori da questi personaggi, e speriamo di potervi raccontare quella storia.

Fonte: TVG